“Euro irreversibile? C’è solo la morte di irreversibile”. Lo dice Matteo Salvini, ospite a ‘L’Aria che tira’ su La7. Il leader della Lega torna anche a parlare del governo Draghi e delle diverse anime che ne fanno parte: “In questo momento penso che debbano prevalere i punti di unione, non quelli di disunione. Oggi mi tengo per me – sottolinea – le mie simpatie e le mie antipatie”.
Salvini europeista ormai? “Non è un insulto, Draghi difenderà gli interessi degli italiani in Europa meglio di chiunque altro. In questo momento bisogna andare al di là delle etichette, altrimenti non avrei mai dato la fiducia al governo del banchiere Draghi – specifica a “The Breakfast Club” su Radio Capital – Questo è un governo europeista? Bene, comportiamoci come gli spagnoli, i francesi, i tedeschi, gli sloveni. Controlliamo chi entra e chi esce e pretendiamo il coinvolgimento dell’Europa. All’Italia ora servono meno etichette e più fatti”.
E sull’ipotesi di un lockdown nazionale per contrastare Covid e nuove varianti: “Io aspetto dalla comunità scientifica una proposta unica. Non si scherza con chiusure e riaperture”.
Insomma per il leader leghista, “questo è il momento di deporre l’ascia di guerra. Con un milione di posti di lavoro già saltati, penso che la politica debba usare il tempo per risolvere i problemi. Il ministro Speranza ha vissuto un anno sotto pressione, non lo invidio, cercheremo di sostenerlo da tutti i punti di vista”, aggiunge cambiando anche idea anche sulla riconferma del ministro alla Salute.
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