Salvini difende ancora l’assessore leghista di Voghera | VIDEO
Matteo Salvini torna a difendere Massimo Adriatici, l’assessore leghista alla Sicurezza del comune di Voghera accusato dell’omicidio di un cittadino marocchino di 39 anni.
Il leader del Carroccio, che già nella giornata di mercoledì 21 luglio aveva preso le difese di Adriatici in un video pubblicato sui social, è tornato sull’argomento nel corso di un collegamento con Agorà, la trasmissione mattutina di Rai 3.
Alla domanda del giornalista, che chiedeva a Salvini se fosse normale che un cittadino giri per il paese con una pistola in tasca, l’ex ministro dell’Interno ha risposto: “Se ha il porto d’armi come 1 milione e 300mila italiani certificati da questura e prefettura, allora la risposta è si”.
“La domanda è bizzarra, se uno ha il porto d’armi è assolutamente normale. Lasciamo che la magistratura, polizia e carabinieri facciano le loro indagini” ha continuato Salvini.
“Da quello che emerge colui che si è difeso sarebbe stato aggredito da un soggetto pregiudicato, clandestino, noto per violenze, aggressioni e atti osceni in luogo pubblico in città. Non sta a me giudicare, lasciamo che le indagini vadano avanti”.
“Naturalmente quando c’è un morto è sempre una sconfitta – ha aggiunto il leader leghista – è sempre un momento di lutto, di preghiera e riflessione però, prima di giudicare o condannare, bisogna andarci molto cauti. Chi ha reagito è un docente universitario di diritto penale e istruttore di forze di Polizia, avocato penalista noto e stimato a Voghera, quindi non penso che Voghera si sia trasformato nel Far West”.
“Il processo spetta alle autorità. Se si tratterà, come si legge oggi su alcuni giornali, di legittima difesa, allora qualcuno dovrà chiedere scusa a questo assessore. Poi è curioso leggere che è un ‘assessore della Lega’. Se fosse stato un assessore del Pd, sarei curioso di sapere, se aveste messo in piedi lo stesso processo preventivo”.
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