Salvini Di Battista: è scontro
“Gli insulti del signor Di Battista,il vacanziero più pagato del mondo, non mi interessano. Lottiamo ogni giorno contro spacciatori e scafisti, chi se ne frega di Di Battista” – lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini durante la conferenza stampa indetta proprio dal Papeete Beach di Milano Marittima e riaccende lo scontro con lo storico militante e politico dei Cinque Stelle.
Tutto nasce, come spesso accade, da un post Facebook pubblicato dal grillino. Nasce così lo scontro Salvini Di Battista:
“Uguale al PD sul TAV e sulle altre mangiatoie. Uguale ai radicali sulle privatizzazioni selvagge e allo stesso tempo sul salvataggio (con denaro pubblico) delle radio di partito. Uguale a Forza Italia sulla giustizia e sull’eterno tentativo di proteggere i colletti bianchi. Uguale al PD (DS + Margherita), uguale a Forza Italia, uguale ad Alleanza Nazionale e suoi derivati, uguale ai democristiani per quanto riguarda i quattrini di finanziamento presi dal gruppo Benetton”.
“Questa è la Lega NORD. Un banalissimo partito di sistema capace solo di camuffarsi meglio degli altri. Prima o poi gli italiani se ne renderanno conto”.
Matteo Salvini ha risposto però mentre lui stesso si trova in vacanza (in un luogo dove riesce anche a conciliare l’attività lavorativa).
Circostanza notata da Luigi Di Maio: “Non mi interessano le polemiche – ha detto il capo politico del M5S -. Certo, trovo curioso che si dia a Di Battista del vacanziero da una spiaggia. Alessandro merita rispetto, così come tutto il M5S”.
E pronta è arrivata anche la risposta di Di Battista:
“Ministro Salvini, quando la smetterà di disprezzare il lavoro altrui (le ricordo che a differenza sua, che vive di denaro pubblico dal 1993, io non campo sulle spalle dei cittadini, anzi con le tasse che pago, contribuisco a pagarle lo stipendio) trovi il tempo di andare in Parlamento per rispondere a domande dettagliate sui suoi rapporti con il Sig. Savoini (indagato per corruzione internazionale) e in Commissione Antimafia per fornire dettagli sulle modalità attraverso le quali il Sig. Arata (arrestato per corruzione) è entrato nei giri leghisti. In Parlamento sarà più difficile mentire o buttarla in caciara come è abituato a fare sui social.
PS: A riferire in Parlamento e in Commissione Antimafia ci vada come preferisce, auto blu, aereo blu o moto d’acqua blu ma ci vada e porti rispetto al popolo italiano”.
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