Matteo Salvini su Facebook: “Mi è arrivata la denuncia di Carola Rackete”
“Mi è arrivata la denuncia di Carola Rackete per istigazione a delinquere e diffamazione”: così Matteo Salvini nel corso di una diretta Facebook durante la quale ha mostrato anche l’atto di notifica della procura di Milano.
Il leader della Lega ha dedicato gran parte della diretta Facebook, in scena sul suo profilo ufficiale nella mattinata di venerdì 6 dicembre, alla denuncia che l’ex capitana della Sea Watch 3 ha presentato nei suoi confronti.
“Ricordate quella signorina nuova eroina della sinistra, che sbarcò immigrati su immigrati, speronando anche una motovedetta della Guardia di Finanza con dei militari a bordo in una notte d’estate – afferma Salvini nel corso del video – Ebbene chi è sotto indagine, lei? Che ha speronato i militari italiani? No! Matteo Salvini”.
“La parte offesa – continua il leader del Carroccio – non sono gli italiani, non sono i militari, ma è Carola Rackete”.
Salvini, che poi ha mostrato alla camera la denuncia che gli è stata notificata dalla procura di Milano, ha aggiunto: “Con tutti i problemi e gli impegni che hanno i giudici e gli italiani avvocati, arriva una signorina tedesca, viziatella e di sinistra, che come hobby ha il trasporto di immigrati regolari e come passatempo notturno ha anche lo speronamento di una motovedetta militare con a bordo dei militari, che denuncia il ministro dell’Interno”.
Il leader della Lega, quindi, ha annunciato che anche lui, a sua volta, denuncerà Carola Rackete.
“Sorridiamo e controdenunciamo” dichiara Salvini, che poi aggiunge: “Così vedremo se aveva ragione il ministro a dire di no a sbarchi irregolari e a difendere la sicurezza e l’orgoglio e i confini del suo Paese o se aveva ragione una signorina tedesca di sinistra, che evidentemente ha tanto tempo a disposizione e denuncia”.
“Io non ho mai speronato nessuno, non ho mai attentato alla vita di nessuno e non ho trasportato irregolarmente persone prive di documenti” afferma Salvini.
“Chissà se avesse fatto lo stesso in Germania che trattamento avrebbe avuto, immagino che sarebbe diventata un ospite delle patrie galere, però in Italia funziona così” è stata la conclusione dell’ex ministro dell’Interno.