Matteo Salvini contro Papa Francesco. In un’intervista rilasciata alla Stampa, il leader della Lega ha commentato le parole del Pontefice sulle donne nell’Angelus del primo gennaio.
“Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità”, aveva detto Bergoglio.
Salvini si è detto d’accordo con queste parole, ma ha rimproverato il Papa per non aver stabilito un collegamento tra i diritti violati delle donne e l’immigrazione, specie quella di matrice islamica.
“Voglio ricordare che il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam – ha detto Salvini – non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna. Il Cardinale Biffi sosteneva l’immigrazione dai paesi più vicini e non islamici perché sono più compatibili dal punto di vista culturale e hanno una diversa considerazione delle donne”.
Salvini, nell’intervista, ha spiegato che più che con il Papa ce l’ha con i “benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica”.
L’ex ministro dell’Interno ha poi precisato come la Lega abbia molte donne in ruoli apicali: “In Umbria abbiamo vinto con Donatella [Tesei] contro Vincenzo [Bianconi], in Emilia vinceremo con Lucia [Borgonzoni] contro Stefano [Bonaccini], in Calabria con Jole [Santelli] contro Pippo [Callipo]. Le abbiamo candidate non perché donne ma perché brave”.