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    La risposta di Lerner a Salvini: “Mi limito a ricordare che la Rai è di tutti”

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 30 Mag. 2019 alle 15:27 Aggiornato il 30 Mag. 2019 alle 15:59

    Salvini contro Lerner | Salvini Lerner | La risposta

    SALVINI LERNER – Matteo Salvini contro Gad Lerner. Lerner contro Salvini. Non è tardata ad arrivare una risposta del giornalista all’editto del ministro dell’Interno, che ieri nel corso di una diretta su Facebook si è lamentato del suo ritorno in Rai.

    Salvini contro Lerner | La risposta del giornalista: “La Rai è di tutti”

    “Lerner torna in Rai, e la controllerei io…”, sono state le parole di Salvini. “Se la Rai del cambiamento passa dal ritorno in video di Gad Lerner… e Fazio e Saviano e Gad Lerner … manca solo Santoro”, ha aggiunto il segretario del Carroccio e trionfatore alle Elezioni Europee 2019. “Chiedo all’amministratore delegato – ha affermato rivolgendosi a Fabrizio Salini – se il cambiamento passa da Lerner che trent’anni fa era in televisione ad attaccare la Lega”. “Mi limiterò a chiedere quanto costa, quanto prende, con quanta gente viene a lavorare”.

    “Mi limito a ricordare – ha risposto Lerner alla presentazione del progetto Noi partigiani nella sede dell’Anpi – che per ora grazie al cielo la Rai è di tutti e non solo di coloro che la pensano come la persona che si è lamentata ieri”.

    la viecnda è stata commentata anche da diversi esponenti del Pd. “Salvini scambia Salini, l’amministratore delegato Rai, per il suo cameriere. Vuole ordinargli chi può lavorare e chi no in Rai. Ricordi il capo della Lega Nord, che può comandare solo a Radio Padania, la Rai è di tutti i cittadini per fortuna. Lerner”, ha affermato Davide Faraone su Twitter.

    Ieri aveva commentato le parole di Salvini anche il segretario Nicola Zingaretti: “Nelle parole di Salvini contro Gad Lerner si avverte solo il  pessimo odore dell’arroganza del potere che tenta di limitare la libertà di pensiero e di opinione. Lo stesso che ha portato a colpire con una sospensione  una professoressa di una scuola a Palermo perché ha permesso ai suoi studenti di formarsi”.

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