Giovedì 20 febbraio Salvini è tornato a Chieti in vista delle prossime elezioni amministrative. E tra strette di mano, comizi e conferenze stampa l’ex ministro dell’interno e leader della Lega ha posato per una storia – finita poi sul suo profilo instagram – con Bianca. Bianca è una bambina teatina di 9 anni che gli ha regalato un suo disegno con scritto “Matteo ti voglio tanto bene”.
Il volto della piccola, senza censure, è finito per ben due volte sul profilo di Salvini: immortalato in una foto (che lui sostiene essergli stata mandata), visibile a tempo indeterminato ai suoi quasi 2 milioni di follower, e ripreso in una storia, che dura invece “solo” 24 ore, dove si assiste alla a consegna del disegno. Pubblicando sui suoi social la foto di Bianca senza oscurarne il volto Salvini, di fatto, ne viola la privacy.
Forse non tutti sanno che Matteo Salvini è iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti. In quanto parte dell’ordine, Salvini dovrebbe sapere che è vietato pubblicare le generalità di un minore e mostrarne il volto senza filtri, anche previa autorizzazioni di genitori o tutori. Divulgare il volto riconoscibile di un minore è contrario alla deontologia (tranne in casi specifici come il conferimento di un premio al minore o la sua scomparsa).
I figli degli altri
Esponendo la bambina senza alcun filtro sui suoi social ne ha compromesso la riservatezza. Cosa che è molto attento a non fare quando si tratta dei suoi di figli. Senza contare che, solo pochi mesi fa, il leader tuonò contro un giornalista perché indignato dalla meschina abitudine altrui di strumentalizzare i bambini nel gioco politico. E seppur usando spesso i bambini, quelli degli altri, e talvolta anche i suoi, Salvini è stato sempre attento ad utilizzare immagini in cui quest’ultimi non siano riconoscibili. Non ha avuto altrettanta fortuna Bianca, la cui immagine verrà accompagnata a quella di Salvini per sempre e il suo volto rimarrà alla “mercé” della rete.
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