“Su luce e gas facciamo un armistizio, la pace” tra tutti i partiti e “diamo un mandato pieno al governo in carica per fare quello che ha fatto Macron”, fissando al 4% il tetto degli aumenti. Il segretario della Lega Matteo Salvini prende a modello la Francia e propone questa soluzione agli altri leader politici contro il caro bollette. Soluzione, in verità, già lanciata da Carlo Calenda tre giorni fa, quella di un “time out della campagna elettorale e la necessità di riunirsi intorno a un tavolo per offrire a Draghi soluzioni contro il caro energia”, come fanno notare da Azione.
Luigi Di Maio attacca i leader del centrodestra. Il “trio sfascia-conti” – come lo ha ribattezzato su Facebook – “metterà a rischio i risparmi degli italiani, isolerà l’Italia in Europa e farà saltare i fondi del Pnrr. Rischiamo una guerra economica, una catastrofe dagli effetti devastanti”.