Mai più maialini nati in gabbia. Le scrofe gravide o che allattano soffrono troppo dietro le sbarre e in alcuni casi non fanno neppure i bisogni. Paladina dei diritti degli animali, la deputata azzurra Michela Vittoria Brambilla ha presentato una proposta di legge a tutela del benessere dei suini, sfatando quel luogo comune che si tratti di animali sporchi. Le scrofe, prima e dopo il parto, devono avere un ambiente pulito. E tutti i maiali devono essere sistemati «in una zona confortevole».
Per la Brambilla si tratta di un’emergenza: va posto «un argine alla sofferenza di milioni di suini». Intensificando le ispezioni negli allevamenti e fermando la castrazione chirurgica. Previsto infine che il taglio della coda e la troncatura dei denti possano essere effettuati solo da veterinari, «sotto anestesia e con somministrazione prolungata di analgesici». E per chi non si dimostrerà pig friendly stop alle vendite fino a tre mesi e multe fino a oltre 9mila euro, che possono anche superare i 13mila per i recidivi.
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