Prendendo spunto da Michela Murgia, anche il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti ha raccontato la sua diagnosi di tumore. Lo ha fatto sul Riformista, quotidiano di cui è direttore editoriale il leader del partito Matteo Renzi. Nell’aprile del 2022 il parlamentare aveva annunciato di essere malato, dichiarandolo su Facebook “per evitare il chiacchiericcio compassionevole”. Al quotidiano edito da Alfredo Romeo aggiunge: “E’ quando ti arriva la comunicazione che ti si ribalta tutto che improvvisamente ti trovi a fare i conti con una realtà che mai avresti pensato o che forse, semplicemente, sempre hai scansato”.
Giachetti lo descrive come “un istante in cui sei travolto da mille pensieri, paure, speranze, attese, ricordi, ai quali è difficile dare un ordine, dai quali è impossibile prendersi una pausa”. La vulnerabilità è la cosa più difficile di cui prendere atto: “Accettare il fatto mentale che sei in una condizione con la quale dovrai convivere per tutta la vita. E la tua esistenza cambia non solo per il fatto in sé ma soprattutto perché senti una incontrollabile esigenza di rimodulare tutto della tua vita, di riorganizzarla nei modi e nei tempi in funzione di un evento che ti ha mandato a gambe all’aria sia emotivamente che fisicamente”.
Il deputato di Italia Viva ha anche espresso il suo entusiasmo per la notizia sui vaccini anti-tumorali che presto dovrebbero essere commercializzati: “Non tanto per me, ma per quello che potrà essere il mondo quando questo accadrà. Questa è la vera sfida davanti a noi e, forse, questa più di altre dovrebbe essere una riforma da affrontare tutti insieme, maggioranza e opposizione. Riorganizzare e investire sulla sanità e in particolare sulla ricerca, sulla prevenzione e sull’assistenza”.