Roberta Metsola è stata rieletta presidente del Parlamento europeo. La 45enne nazionalista maltese, esponente del Partito Popolare europeo, si è imposta al primo turno di votazione con 562 voti a favore, una maggioranza record nella storia dell’assemblea. Resterà in carica per i prossimi due anni e mezzo.
L’elezione si è tenuta nella tarda mattinata di oggi, martedì 16 luglio, in occasione della prima seduta plenaria della decima legislatura del Parlamento europeo. Per l’elezione era necessario raccogliere almeno la maggioranza assoluta dei voti espressi (astensioni e schede nulle o bianche non contano).
La conferma di Metsola era abbastanza scontata. La politica maltese era l’unica candidata insieme alla spagnola Irene Montero, 36 anni, esponente di Podemos e del gruppo europeo della Sinistra.
Considerato che tra gli eurodeputati la maggioranza pende a destra, era ampiamente previsto che avrebbe prevalso la candidata dei popolari, sul cui nome era già stato raggiunto l’accordo nelle scorse settimane in seno al Consiglio europeo. Nella votazione odierna Montero ha raccolto appena 61 voti.
Metsola è presidente del Parlamento europeo dal gennaio 2022, quando subentrò all’italiano David Sassoli, morto dopo una lunga malattia, e diventò la persona più giovane della storia a ricoprire questo incarico.
“Grazie della vostra fiducia. Sarà un Parlamento per tutti in Europa, per rispettare le promesse dei padri fondatori”, ha dichiarato la maltese oggi, nel suo discorso di insediamento. “Sono convinta che la nostra sia un’Europa per tutti, tra insegnamenti dalle lezioni del passato e dagli ideali che non sono scomparsi”.
Chiusa la partita della presidenza dell’Europarlamento, resta invece aperta la corsa alla guida della Commissione, con Ursula von der Leyen che punta anche lei al bis.
La votazione è prevista per giovedì 18 e, per scongiurare cattive sorprese dai franchi tiratori, la presidente uscente (tedesca del Ppe) sta trattando per ottenere l’appoggio di altri partiti, oltre a popolari, socialisti e liberali. Tra i suoi principali interlocutori c’è la premier italiana Giorgia Meloni, leader del gruppo europeo dei conservatori, che oggi ha votato a favore di Metsola.
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