Nella serata di giovedì 31 maggio il premier in pectore Giuseppe Conte ha presentato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la lista dei ministri del governo che andrà a guidare, sostenuto da Movimento Cinque Stelle e Lega.
Per il Ministero ai Rapporti con il Parlamento e Democrazia Diretta è stato indicato l’onorevole pentastellato Riccardo Fraccaro.
La nascita dell’esecutivo è stata resa possibile dall’accordo raggiunto tra i leader dei due partiti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e il capo dello Stato sulla rinuncia a nominare ministro dell’Economia l’economista Paolo Savona, contestato per via delle sue posizioni su Unione europea ed euro.
Savona farà comunque parte del nuovo governo, ma con un ruolo diverso: quello di ministro degli Affari europei.
Al suo posto è stato nominato ministro dell’Economia il professor Giovanni Tria, ordinario di economia politica all’Università Tor Vergata di Roma e presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Qui abbiamo raccolto la lista completa dei ministri del nuovo governo Lega-5 Stelle.
Chi è Riccardo Fraccaro
Riccardo Fraccaro è nato a Montebelluna, in provincia di Treviso, il 13 gennaio 1981.
Il ministro ai Rapporti con il Parlamento e Democrazia Diretta è entrato nel Movimento 5 Stelle nel 2010.
Fraccaro ha trascorso la sua infanzia a Riese Pio X, un paese della provincia di Treviso.
Dopo il diploma, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Trento e nel 2011 si è laureato in diritto internazionale dell’ambiente.
Ha lavorato come dipendente di una Energy Service Company.
Alle elezioni politiche del febbraio 2013 è stato candidato dal Movimento 5 Stelle come capolista alla Camera ed è stato l’unico deputato pentastellato eletto nella regione Veneto.
Nel corso della XVII legislatura è stato eletto segretario dell’ufficio di presidenza.
Per due anni, sino al 31 marzo 2015, è stato componente della I Commissione permanente Affari Costituzionali, per poi passare alla XIV Commissione permanente Politiche dell’Unione Europea.
Dal 7 marzo 2016 è stato componente della commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.
Fraccaro ha presentato tre disegni di legge come primo firmatario: uno di questi, in materia di conflitti di interessi, è confluito in un testo unificato ed è stato in seguito approvato alla Camera, ma non al Senato.
Fraccaro in un’occasione ha chiarito la sua posizione sulla democrazia diretta: “È importante che si comprenda il ricco potenziale che la democrazia diretta racchiude in sé, non come contrapposta alla democrazia rappresentativa, ma complemento essenziale e decisivo per poter garantire la più ampia partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, che riguardano le questioni concrete più rilevanti per la comunità nazionale, regionale, provinciale e comunale”.
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