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    “Restrizioni anti-Covid solo per i non vaccinati”: le regioni preparano la proposta al governo

    Credit: ANSA / PAOLO SALMOIRAGO
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 18 Nov. 2021 alle 10:15 Aggiornato il 19 Nov. 2021 alle 12:02

    “Restrizioni solo per i non vaccinati”: le regioni preparano la proposta al governo

    I presidenti delle regioni si preparano a chiedere di limitare le restrizioni ai soli non vaccinati, nel caso l’aumento di ricoveri e contagi di Covid-19 porti al passaggio in zona gialla o arancione. La proposta, anticipata negli scorsi giorni, sarà formalizzata nella conferenza delle regioni convocata per stamattina, in cui all’ordine del giorno ci sarà anche la discussione di “valutazioni in ordine all’adozione di ulteriori misure per lo svolgimento delle attività economiche e sociali nelle diverse aree di rischio”.

    “Se i contagi continueranno a crescere e ci dovessimo trovare a cambi di colore che prevedono restrizioni, queste dovrebbero valere solamente per le persone che non si sono vaccinate”, ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti, uno dei presidenti di regione che chiedono a maggior voce di imporre restrizioni solo a chi ha scelto di non vaccinarsi, seguendo l’esempio dell’Austria, che da lunedì ha introdotto per almeno dieci giorni il lockdown per i soli non vaccinati. Sulla stessa linea anche il presidente del Friuli-Venezia Giulia, a capo anche della conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga, e Arno Kompatscher, presidente della provincia di Bolzano. La proposta ha raccolto consensi trasversali, con il sostegno espresso ieri da Enrico Letta, mentre Giorgia Meloni ha ribadito la propria contrarietà, sostenendo che un lockdown per i non vaccinati “non risolverà il problema”.

    Meno favorevole il governo, nonostante l’apertura di ieri del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ieri ha detto di condividere la proposta delle regioni. Secondo quanto riporta La Repubblica, il governo intende piuttosto concentrarsi sulla campagna per la terza dose e la promozione dell’uso delle mascherine, con controlli più severi, mentre prepara una stretta sul green pass, con una riduzione della durata della Certificazione verde Covid-19 da 12 a 9 mesi.

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