Renzi ha registrato il sito di “Italia Viva” il 9 agosto, dopo lo strappo di Salvini
Renzi ha registrato il sito di Italia Viva “italiaviva.eu” il 9 agosto, ad appena due giorni di distanza dal discorso di Salvini a Sabaudia, quando è stata ufficializzata la rottura della Lega con il M5S. L’ex premier stava progettando già da tempo la creazione di una nuova formazione politica; a partire da luglio scorso, infatti, si erano intensificati i finanziamenti e le donazioni di investitori, comitati e parlamentari favorevoli al progetto. La registrazione effettiva, però, sarebbe avvenuta solo poco dopo la decisione di Salvini di mettere fine al governo giallo-verde.
A rivelarlo è un articolo del Foglio del 17 settembre. Se le cose stessero effettivamente così, è possibile ipotizzare che la mossa di Matteo Renzi di aprire al M5S, non sia stata altro che il preludio di un nuovo esperimento politico tutto suo, da realizzare non fuori ma “dentro” il parlamento, sotto i riflettori della stampa e dei media nazionali.
Il nome “Italia viva”, annunciato ieri sera dal politico fiorentino a Porta a Porta, non è nuovo. Renzi aveva infatti utilizzato lo slogan “Viva l’Italia viva” anche per la Leopolda del 2012 e ancor prima “L’Italia Viva” era stato uno dei motti della campagna elettorale di Walter Veltroni per le elezioni politiche del 2008, come rivelato dal blogger Gabriele Maestri.
Per il momento l’unica certezza è che la nuova creatura di Renzi potrà vantare il sostegno di ben 40 parlamentari (25 deputati e 15 senatori), tutti intenzionati a continuare ad appoggiare il governo Conte bis.
La delegazione renziana di governo è formata attualmente da Teresa Bellanova, dalla ministra della Famiglia, Elena Bonetti, dal sottosegretario agli Affari Esteri Ivan Scalfarotto e dalla sottosegretaria e viceministra all’Istruzione Anna Ascani.