“Se vogliono far cadere il governo lo facciano cadere, se si deve andare a nuove elezioni andiamo, se si vuole andare avanti con Draghi, che è la soluzione da noi auspicata, si vada avanti, ma bisogna prendere una decisione, i cittadini non possono aspettare”: queste le parole di Matteo Renzi che, rispondendo alle domande dei cronisti al teatro Neri Parenti di Milano prima della presentazione del libro dell’ex ministro Claudio Martelli, ha esortato il leader del M5S Giuseppe Conte a prendere decisioni rapide sull’appoggio del partito all’esecutivo guidato da Mario Draghi.
Il leader di Italia Viva ha parlato ai giornalisti nel giorno in cui i deputati grillini hanno lasciato l’Aula durante il voto alla Camera sul dl Aiuti, scegliendo di non partecipare. Il provvedimento è passato con 266 voti a favore e 47 contrari, ma la decisione dei pentastellati ha gettato ulteriore incertezza su una maggioranza resa già fragile dalle giravolte delle ultime settimane. “Se deve far cadere il governo lo faccia, io so come si fa, deve ritirare i ministri”, ha dichiarato Renzi in un messaggio rivolto a Conte, che ha chiamato “clown”.
Il capo del Movimento intanto ha dichiarato che la scelta di non votare il provvedimento era stata “già presa”: si è trattato per Conte di una “questione di coerenza” con quanto espresso la settimana scorsa, quando il M5S ha chiesto a Draghi di ascoltare le richieste del partito in merito al Superbonus e ad altri temi motivo di “disagio”.
“Se il Movimento 5 stelle se ne va, a maggior ragione è un tema da affrontare tutti insieme con il presidente del Consiglio”, ha aggiunto Renzi a margine della presentazione milanese del libro ‘Vita e persecuzione di Giovanni Falcone’ dell’ex ministro della Giustizia a chi gli ha chiesto se fosse d’accordo con la proposta di Silvio Berlusconi di procedere a una verifica di maggioranza. “Io sono orgoglioso di avere mandato a casa Conte e di avere portato Draghi. È chiaro che se non c’è più M5S per me si può andare avanti anche senza, ma bisogna vedere se ci sono la volontà e i numeri e su che cosa”, ha aggiunto il leader di Iv. “Qui c’è da non perdere i soldi europei, il Pnrr. C’è la legge di Bilancio da fare. Poi forse qualcuno vuole fare la legge elettorale”, ha concluso.