Confronto Renzi-Salvini a “Porta a porta”
Matteo Renzi lo ha chiesto per primo al conduttore di “Porta a porta” Bruno Vespa: “Mi faccia fare un confronto con lui, che ha tempo libero ora”. E lui è Matteo Salvini, il leader della Lega ed ex vicepremier del governo Lega-M5s, mandato in soffitta dopo la crisi di governo di agosto. Crisi aperta proprio dal leader del Carroccio.
Renzi però non ci credeva molto alla possibilità di potersi confrontare in televisione con l’avversario politico. “Ultimamente è un po’ scappato”, ha commentato durante la puntata del talk, in onda martedì 17 settembre su Raiuno.
Il conduttore Bruno Vespa, però nel corso della registrazione a Porta a Porta dell’intervista a Matteo Renzi, ha annunciato che Matteo Salvini si è detto disponibile al confronto con l’ex premier. “Scegliamo la data”, ha concluso.
“Salvini ha scelto deliberatamente, alla fine della sessione estiva del Parlamento, di aprire una crisi non per una infrastruttura bloccata dal no dei 5 Stelle o da un luogo di sofferenze, ma dal Papeete, fra cubiste e mojto”, è il sunto di Renzi. “Noi abbiamo alzato le terga e lo abbiamo messo sotto, perché Salvini chiedeva i pieni poteri, come Hitler e Mussolini”.
Da qui la volontà di accordarsi con il M5s di Luigi Di Maio. “Se avessi continuato a dire no a qualsiasi rapporto con i 5 Stelle – dice – avrei consegnato l’Italia alla politica del Papeete. E penso che sarebbe stato un errore”.