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    Renzi Salvini: “Patto tra i due per far cadere il governo e fermare l’elezione di Prodi al Quirinale”

    Renzi e Salvini durante la puntata di Porta a Porta. Credit: Ansa
    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 1 Nov. 2019 alle 10:37 Aggiornato il 11 Nov. 2019 alle 12:55

    Matteo Renzi che cambia idea e spinge per elezioni in tempi rapidi, assecondando così i desideri di Matteo Salvini.

    Solo qualche settimana fa, uno scenario del genere sarebbe sembrato impensabile, pura fantapolitica. Eppure, secondo un retroscena del quotidiano Il Giornale, l’ex premier ora non sarebbe affatto ostile alla caduta del governo giallorosso e alle conseguenti elezioni anticipate.

    Il motivo? Secondo quanto riporta Il Giornale, Renzi sarebbe preoccupato dai nomi che stanno circolando come possibili successori di Sergio Mattarella al Quirinale.

    Romano Prodi o Walter Veltroni: sarebbero questi, secondo i rumors, i principali candidati a salire al Colle dopo Mattarella. Questo, ovviamente, se nel corso della legislatura si consolidasse l’alleanza tra Pd e Movimento Cinque Stelle, e in particolare tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio.

    Non è nemmeno esclusa una ricandidatura di Sergio Mattarella, se la coalizione giallorossa tenesse e si rinforzasse.

    Tutte soluzioni che, a quanto pare, Renzi non gradisce. Per questo l’ex segretario dem, dopo aver avuto un ruolo decisivo per la nascita del governo Conte bis, ora sarebbe disponibile ad approfittare della crisi tra i due alleati successiva alla batosta alle elezioni regionali in Umbria.

    Renzi sarebbe addirittura disposto, in caso di elezioni e vittoria con vittoria della Lega, a contrattare sul nome di Giancarlo Giorgetti come prossimo presidente della Repubblica. Proprio questo sarebbe lo “scambio” tra lui e Salvini: l’ex premier fa cadere il governo, il leader della Lega assicura in cambio che al Quirinale salirà una figura gradita a Italia Viva come Giorgetti.

    Proprio Renzi è l’ago della bilancia in questo governo: dopo aver fondato Italia Viva, in molti nella maggioranza hanno espresso preoccupazione per le mosse dell’ex sindaco di Firenze, che già durante la discussione sulla manovra di bilancio ha espresso critiche aspre all’esecutivo.

    Se Renzi si convincesse dell’opportunità di far cadere il governo, il primo a esultare sarebbe ovviamente Salvini, che da tempo invoca le elezioni. Si verrebbe così a creare una paradossale convergenza di interessi tra i due Mattei, entrambi proiettati sulle elezioni anticipate.

    Ma, del resto, qualcuno lo ha fatto notare già in seguito al risultato delle elezioni in Umbria: anche in quel caso entrambi i Mattei ne erano usciti in qualche modo vincitori. Salvini perché ha fatto eleggere Donatella Tesei e ha surclassato la coalizione civica formata da PD e M5S.

    Renzi, perché tenendosi fuori dalla contesa avrebbe dimostrato di aver avuto ragione nello sconsigliare la formazione di questa alleanza elettorale.

    Gli interessi dei due Mattei, insomma, sembrano convergere sempre di più.

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