Elezioni regionali Toscana: Salvini e Meloni divisi sulla scelta del candidato
Dopo il successo ottenuto in Umbria, il centrodestra rischia di spaccarsi: Matteo Salvini e Giorgia Meloni, infatti, sarebbero divisi sulla scelta del candidato da proporre alle elezioni regionali in Toscana.
Nella giornata di venerdì 8 novembre, infatti, il leader della Lega ha dato ufficialmente il via alla campagna elettorale incontrando i giornalisti a Palazzo Vecchio, a Firenze, sede del consiglio comunale.
Dopo l’Umbria, Salvini punta a strappare un’altra storica regione rossa al centrosinistra nella tornata elettorale che si terrà nella primavera del 2020. Tuttavia, il centrodestra non ha ancora scelto un suo candidato. L’ex ministro dell’Interno ha assicurato che “Non ci sarà alcun problema sulla scelta del candidato” il quale potrà essere anche “qualcuno senza tessere di partito in tasca”.
Ma è proprio quest’ultima frase che ha insospettito i più. Secondo indiscrezioni, infatti, Matteo Salvini e Giorgia Meloni sarebbero divisi sulla scelta del candidato governatore proprio perché entrambi vorrebbero per sé la presidenza.
Salvini, infatti, vorrebbe esprimere un suo candidato, mentre la Meloni, che dovrebbe aver ottenuto già il candidato governatore nelle Marche e in Puglia, vorrebbe la presidenza toscana per sé e ha già proposto il nome del conduttore e giornalista Paolo Del Debbio, il quale, però, ha già declinato l’offerta.
Il leader della Lega, dal canto suo, avrebbe in mente il nome di Susanna Ceccardi, ex sindaco di Cecina ed europarlamentare, eletta a Strasburgo con 48mila preferenze ottenute nel Centro Italia.
Nel corso della conferenza stampa, Salvini ha anche affermato che ci sono “4-5 profili della Lega che sarebbero ottimi amministratori locali” dichiarando anche che il nome del candidato governatore del centrodestra sarà annunciato entro il 30 novembre.
Una frase che non è affatto piaciuta al parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che ha dichiarato: “Salvini non decide il candidato della coalizione. Dobbiamo sederci e decidere di comune accordo”.