Da quando è arrivato a palazzo Chigi Mario Draghi sono aumentate le pressioni dei partiti per cambiare i vertici della Rai. Pressioni che hanno messo nel mirino (in particolar modo da parte di via Bellerio) soprattutto la direzione del Tg1 ma non solo. I partiti (e chi per loro) però possono mettersi l’anima in pace. Salini molto difficilmente lascerà prima della scadenza naturale del mandato così come anche il Presidente Foa.
Per quanto riguarda invece i direttori dei Tg, molto probabilmente resterà tutto fermo fino a dopo l’estate, quando si sarà insediato il nuovo Cda. A quel punto comincerà la girandola dei nomi. Ma tra i più gettonati, sin da ora (oltre a quelli già rivelati da TPI la scorsa settimana) c’è quello di Ferruccio de Bortoli: per lui (i soliti bene informati giurano che era la prima scelta di Mario Draghi per il ruolo di portavoce a Palazzo Chigi) c’è chi pronostica la direzione del Tg della rete ammiraglia al posto di Carboni (che potrebbe approdare a RaiNews o a Rai Parlamento) oppure la Presidenza di viale Mazzini.
Ma alla prossima presidenza di viale Mazzini ci punta anche Giampaolo Rossi, attuale consigliere di amministrazione; in quanto esponente di Fratelli d’Italia sarà il rappresentante dell’unico partito d’opposizione. Nel frattempo Salini mercoledì prossimo andrà in Vigilanza Rai. L’obiettivo degli attuali vertici di viale Mazzini è di ritardare la partenza del meccanismo di job posting da parte dei Presidenti di Camera e Senato per la sostituzione dell’attuale Cda. Insomma, si verrebbe di fatto a creare una “proroga mascherata”.
Ma sia Lega che Pd pretendono che lascino alla naturale scadenza del mandato, ovvero entro la fine dell’estate. E quindi, resistere al 7mo piano di Viale Mazzini a dispetto dei due partiti più grandi in Italia sembra un battaglia davvero senza speranze.
Capitolo “Titolo V”: a viale Mazzini si sussurra di una possibile chiusura della trasmissione condotta da Roberto Vicaretti e Francesca Romana Elisei visti i bassissimi ascolti ma i vertici di Rai Tre assicurano che il programma andrà avanti.
PS, chi è quel dirigente molto noto di viale Mazzini e molto amico (almeno stando a quanto racconta in giro) di Roberto Garofoli, neo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Draghi? Ah saperlo…
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