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    Rai, bufera sull’autore di “Affari tuoi” per un post satirico su Meloni

    Credit: AGF
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 31 Lug. 2024 alle 13:43 Aggiornato il 31 Lug. 2024 alle 13:44

    Un autore della Rai è finito nel mirino di Fratelli d’Italia dopo aver pubblicato sui social un post satirico contro il Governo. Il professionista in questione è Riccardo Cassini, 54 anni, che fa parte della nuova squadra di autori che affiancherà Stefano De Martino nella conduzione del programma Affari tuoi, in onda su Rai 1.

    Nei giorni scorsi Cassini – che da anni lavora con De Martino – ha pubblicato su Facebook una foto della premier Giorgia Meloni al suo arrivo in Cina insieme alla figlia Ginevra (quest’ultima è ritratta di spalle): “La mamma dei fascisti è sempre in Cina”, ha scritto l’autore nel messaggio che accompagna l’immagine.

    Il post è stato poi cancellato, ma ormai la polemica era partita. Diversi esponenti di Fratelli d’Italia e della maggioranza di governo stanno sottolineando come questo episodio non solo sia da condannare ma dimostri anche come, al contrario di quanto sostengono le opposizioni, la Rai è tutt’altro che un’emittente ormai totalmente asservita all’esecutivo.

    “Altro che TeleMeloni”, osserva il senatore di FdI Raffaele Speranzon, componente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai. Quello di Cassini, afferma il senatore, è un “post di cattivo gusto, un commento vergognoso e di una violenza gratuita”.

    “Una battuta che non fa ridere – aggiunge Speranzon – considerando la presenza di Ginevra, la figlia della premier, che certamente non merita tale brutalità. La deriva ideologica di alcuni autori e giornalisti del servizio pubblico è pericolosa e va fermata”.

    Secondo l’onorevole meloniano Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, “l’autore Rai Riccardo Cassini vomita fiele nei confronti del presidente del Consiglio”. “A parte l’autorevole conferma indiretta dell’originale e intramontabile adagio che reciterebbe che la mamma dei cretini è sempre incinta – aggiunge Delmastro – qualcuno ancora oserà parlare di TeleMeloni, quando ‘professionisti’ del servizio pubblico si lasciano andare a tali disonorevoli propalazioni frutto di odio e livore?”.

    Sulla vicenda interviene anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (anche lui FdI): “La Rai – dice – è talmente blindata dalla destra che l’autore di lungo corso Riccardo Cassini, pagato da tutti i cittadini, ha la facoltà di insultare il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la figlia dalla sua bacheca Facebook”.

    “Fermo restando che ognuno è libero di pensare come vuole – sottolinea Rampelli – se sei un autore della tv di Stato e conosci le regole del servizio pubblico, dovresti evitare certe espressioni. Altrimenti viene meno la obbligatoria garanzia della neutralità. Forse uno svecchiamento autoriale sarebbe più che mai utile, anzi indispensabile, visto che cambiano governi, maggioranze e governance della Rai, ma la musica resta sempre la stessa. Pessimo stile animato da pedestre pregiudizio ideologico!”.

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