Michele Gubitosa ha 42 anni, ed è un deputato del Movimento 5 Stelle, della provincia di Avellino, nonché vicepresidente di Giuseppe Conte insieme ad altri quattro suoi colleghi. Con lui cominciamo ovviamente dal Quirinale.
«La nostra linea è sempre la stessa, al di là di quello che si dice in giro. Finora non abbiamo fatto nomi e neanche li faremo nei prossimi giorni».
«Non mi risulta assolutamente. Conte non ha mai fatto nomi, anche se ci farebbe piacere innovare la più alta carica istituzionale del Paese eleggendo una donna. Ma non è un obbligo. Abbiamo e continuiamo a disegnare il profilo della persona adatta, ossia una figura istituzionale, di grande levatura morale e che unisca il Paese. Una persona così la si può trovare ovunque e stiamo lavorando per trovarla».
«Per carità, lui divide e non unisce. Non avrà mai i nostri voti».
«È un uomo di assoluto spessore che potrebbe essere un ottimo Presidente».
«Però averlo a Palazzo Chigi è una garanzia per la tenuta del governo e per i progetti del Pnrr. Draghi al Quirinale significherebbe la fine di questo governo, il forte rischio di perdere i 200 miliardi dell’Europa».
«Sono certo che non ci saranno elezioni anticipate. Non si possono perdere mesi preziosi che servono a mettere in sicurezza il Paese. Sia sul piano sanitario, sia su quello economico e sociale. Perdere il treno del Pnrr sarebbe un suicidio dell’Italia, per non parlare di tutto quello che dobbiamo ancora fare a cominciare dalle bollette del gas che ormai sono insostenibili per famiglie e imprese».
Leggi l'articolo originale su TPI.it