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    Quirinale, Draghi sceglie il silenzio: fino al voto “scomparirà dal dibattito pubblico”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 12 Gen. 2022 alle 13:52 Aggiornato il 12 Gen. 2022 alle 14:09

    Quirinale, Draghi sceglie il silenzio: fino al voto “scomparirà dal dibattito pubblico”

    Draghi sceglie il silenzio. Dopo le polemiche delle ultime settimane, e il rifiuto alla conferenza stampa di lunedì di rispondere a qualsiasi domanda sul Quirinale, il presidente del Consiglio avrebbe infatti scelto per i prossimi giorni il “totale inabissamento”. Lo riporta La Repubblica, secondo cui Draghi ha scelto di “scomparire dal dibattito pubblico” per evitare speculazioni sulla sua partecipazione alla corsa per il Colle e salvaguardare la tenuta della maggioranza, a 12 giorni dall’inizio del voto per il prossimo capo dello Stato.

    Una scelta ancora più radicale rispetto a quanto annunciato all’attesa conferenza stampa di inizio settimana, in cui aveva dichiarato che non avrebbe risposto a domande su “immediati futuri sviluppi, il Quirinale e altre cose”, suscitando polemiche e più di qualche interrogativo da parte della stampa.

    Fino al voto, per evitare di influire sulle trattative per scegliere il successore di Sergio Mattarella, l’ex presidente della Banca centrale europea, eviterà interventi pubblici, se non legati a misure del governo.

    Secondo quanto riporta l’articolo di Tommaso Ciriaco, Draghi non chiederà incontri con i leader dei partiti, ma accetterà di vederli se lo richiederanno. L’obiettivo del presidente del Consiglio sarebbe quello di “salvaguardare le larghe intese”, scongiurando la possibilità sempre più concreta di uno sfaldamento della maggioranza, come testimoniano le parole attribuite a Silvio Berlusconi. L’uscita del Cavaliere, che ha minacciato di far uscire Forza Italia dal governo se Draghi non rimarrà a Palazzo Chigi, è stata seguita ieri dalla richiesta da parte di Matteo Salvini di un rimpasto che metta “gli assi di briscola al governo”. Con il segretario della Lega, Draghi ieri ha tenuto un breve colloquio in Senato, promettendo di incontrarsi presto per discutere di nuovi interventi contro i rincari record delle bollette.

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