Prof contro Liliana Segre: “Cerca notorietà”. Il preside: “Non si presenti a scuola”
La professoressa di Firenze che nei giorni scorsi avrebbe detto in classe che la senatrice Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, starebbe cercandosi pubblicità, da oggi non dovrà presentarsi in classe. Il preside della scuola ha comunicato che oggi si recherà all’ufficio legale dell’ufficio scolastico regionale (ex provveditorato) per istruire una pratica di “sospensione urgente” dal ruolo della medesima docente.
“Ora posso informalmente invitare la collega a non presentarsi a scuola e le ho inviato una e-mail in merito”, ha spiegato il preside della scuola media Mazzanti di Firenze, Arnolfo Gengaroli. “Ma domani sarò all’ufficio legale del provveditorato per avviare l’istruttoria per la sua sospensione urgente”.
Provvedimenti disciplinari nei confronti della docente sono stati auspicati e sollecitati al preside da parte di 78 docenti dell’Istituto Comprensivo Coverciano, di cui fa parte la media Mazzanti. I professori “esprimono la loro totale ed estremamente indignata distanza dalle parole espresse dall’insegnante”, ricordando che avrebbe definito la senatrice Liliana Segre “persona troppo mediatica” ed “esprimono tutto il loro affetto e solidarietà alla Senatrice”.
I docenti che hanno a sottoscritto la lettera inoltre “si ritengono offesi e non ammettono alcuna giustificazione di quanto detto dalla collega” e quindi, appunto, hanno sollecitato “la Dirigenza scolastica perché vengano prese tutte le misure possibili per sanzionare questo tipo di intervento” in classe.
“La sospensione richiede un iter lungo e articolato e oltre una certa fase non compete più al dirigente scolastico dell’istituto ma agli organismi superiori, ma intanto le ho chiesto di non presentarsi a scuola a partire da domani lunedì”, ha spiegato ancora il preside, che sta preparando una relazione sulla vicenda da consegnare all’Ufficio scolastico regionale.
Nella relazione il dirigente scolastico colleziona fatti, testimonianze e circostanze relative all’episodio in cui, in classe, la professoressa di inglese si sarebbe espressa con asprezza su Liliana Segre. La professoressa è di ruolo e insegna da nove anni nella scuola di Firenze.