Una lista di persone sgradite. È la vergognosa (e preoccupante) iniziativa assunta dal Primato Nazionale, il giornale di riferimento del movimento politico di estrema destra Casapound: un atto che fa venire in mente qualcosa che avviene nei regimi dittatoriali. La testata ha deciso di effettuare una schedatura di rappresentanti delle cosiddette “Sardine”, il movimento che in queste settimane scende in piazza per denunciare il clima d’odio e i messaggi violenti del mondo della politica. In un articolo pubblicato ieri, venerdì 29 novembre, sul sito Ilprimatonazionale.it dal titolo “Chi sono davvero le sardine ‘apartitiche’. La schedatura dei leader nazionali e locali” vengono elencate informazioni su diversi esponenti del popolo che critica pacificamente e in maniera composta nelle strade delle principali città italiane.
Nel pezzo de Il Primato Nazionale, a firma Francesca Totolo, viene messo in evidenza che “le sardine si sono dichiarate come un movimento apartitico ‘di persone normali’. Ma basta fare una rapida ricerca nei curriculum dei loro attivisti e degli organizzatori per comprendere quanto la suddetta affermazione non sia verificata nei fatti”. L’articolo elenca nomi, cognomi ed esperienza politiche o professionali delle “Sardine”.
Le persone indicate sono ben 24, a partire dal volto più noto del movimento, Mattia Santori. Il giornale di Casapound nei titoli dei paragrafi evidenzia che si tratta di attivisti “quasi tutti legati al Pd e alla sinistra” e parla di “bufala del movimento spontaneo”. Per Il Primato Nazionale il curriculum delle persone schedate basterebbe per dimostrare che si tratta di “sardine in cerca di una veloce carriera politica”. Questo perché vengono legate contatti con il mondo della politica a interessi personali. Sono – si sottolinea – “membri dei rappresentanti di associazioni studentesche di sinistra, sindacalisti, responsabili di associazioni antifasciste e immigrazioniste, e rappresentati dell’Anpi”.
La polemica: “Dossieraggio”
Le critiche non sono tardate ad arrivare. Diversi utenti sui social network hanno denunciato la schedatura. Cathy La Torre, avvocata e attivista Lgbt, sulla sua bacheca Facebook ha scritto: “‘Schedatura’ è una parola che rimanda ai servizi segreti dei Regimi dittatoriali che raccolgono informazioni sui ‘nemici’ del Regime per tenerli sott’occhio e all’occorrenza perseguitare. E ciò che fa ‘Il Primato Nazionale’, sito dell’organizzazione di estrema destra ‘Casapound’ e decisamente vicino alle posizioni di Matteo Salvini e della Lega Nord, è proprio questo: un dossier sui leader delle Sardine. Con tanto di foto e informazioni su qualunque cosa abbiano fatto o facciano, utile allo scopo”.
“Questo dossieraggio dei ‘nemici dell’amico’ – continua – punta a un solo obiettivo: distorcere l’immagine dei ragazzi delle Sardine e creare nei lettori l’idea che dietro di loro ci sia chissà quale manovratore. E che non siano un movimento di popolo, ma un movimento legato ai partiti”.
Come basta verificare attraverso una semplice ricerca online il dominio del sito Ilprimatonazionale.it risulta intestato a Simone Di Stefano, leader di Casapound.