“Adesso qualcuno ha detto che il ponte sullo stretto di Messina potrebbe causare problemi agli uccelli che ci andrebbero a sbattere, ma gli uccelli non sono scemi, voleranno evitandolo”, così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando del progetto di costruire il ponte sullo stretto di Messina all’assemblea di Alis, gli Stati Generali del Trasporto e della Logistica.
Il leader leghista ha risposto così alle critiche di coloro che hanno espresso preoccupazione per l’impatto che l’opera potrebbe avere sulla fauna locale durante un dibattito moderato da Bruno Vespa, in cui ha anche parlato di trote. “C’è un ponte in Sardegna chiuso da mesi che va abbattuto e ricostruito in sede, ma è tutto bloccato perché nel torrente ci sono le trote. Ma le trote sono intelligenti, si sposteranno di qualche metro”.
Secondo Salvini i lavori per realizzare il ponte potrebbero iniziare in tempi brevi, “di qui a due anni”, ma sarà difficile completarli nei prossimi cinque. “Valuteremo se chiedere il cofinziamento. La regione Sicilia è d’accordo, la regione Calabria è d’accordo”, ha detto Salvini, confermando la volontà di chiedere un cofinanziamento europeo, già in occasione della riunione dei ministri dei Trasporti in programma a Bruxelles il prossimo 5 dicembre. La frase sugli uccelli, intanto, non è passata inosservata. “Il Governo si faccia carico di restituire serietà al dicastero”, ha dichiarato l’esponente di Alleanza Verdi-Sinistra Eleonora Evi: “Non può essere, non è possibile che abbia davvero detto quelle parole. Siamo sconcertati”, ha aggiunto.