I politici più graditi del 2019
“L’anno che verrà” per gli italiani sarà pressoché uguale a quello che volge al termine.
È quanto emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demos per Repubblica, il quale svela come i cittadini non ripongano alcuna speranza di miglioramento per il 2020, soprattutto per quanto riguarda la politica e i politici che governano.
Il 2020, secondo la ricerca, sarà simile, se non uguale, al 2019.
Ilvo Diamanti racconta di un Paese “sospeso”, “unito e diviso da un leader”, Matteo Salvini.
Ministro dell’Interno all’inizio del 2019 e adesso Senatore “semplice” e segretario del primo partito d’Italia, il leader Lega continua ad aggregare o dividere il Paese a prescindere dalla carica che ricopre, dominando le graduatorie sui politici dell’anno appena trascorso.
Per il 21 per cento degli intervistati Salvini è il migliore, per il 34 il peggiore, ma “oltre la metà degli orientamenti politici”, in Italia, ruota intorno a lui.
E se un anno fa a primeggiare sul podio dei peggiori c’era Matteo Renzi, quest’anno l’ex premier è terzo, risultando così molto meno seguito o considerato dagli italiani rispetto all’anno precedente. Il leader d’Italia viva è il peggiore “solo” per il 15 per cento degli italiani.
Questo però non significa che abbia, dall’altro lato, acquistato più consenso, perché è settimo nella classificadei politici più graditi condotta dall’istituto Ipsos per il Corriere della Sera.
Sul podio dei migliori insieme a Salvini si trova invece il premier, Giuseppe Conte, che guadagna più popolarità rispetto al 2018 e arriva secondo.
Nonostante sia la stessa persona del 2018, insomma, agli occhi degli italiani appare come un nuovo premier, quello che ha dimesso le vesti dell'”avvocato del popolo” e ha iniziato a indossare quelle del primo ministro tout court a partire da agosto 2019, da quando cioè si è messo alla guida del nuovo governo giallo-rosso.
Il terzo più apprezzato dopo Salvini e Conte sarebbe invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Dalle classifiche di gradimento sparisce invece il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, che a dicembre è solo il quinto leader tra i più graditi, mentre nel 2019 era apprezzato come terzo, dopo Salvini e Mattarella.
Un altro elemento che emerge dall’indagine di Demos è quello che riguarda la sfera privata. La famiglia è per gli italiani l’unica certezza e riferimento solido, “un sostegno economico e sicuro” per il 60 per cento circa degli intervistati. La fiducia nel proprio nucleo familiare bilancia secondo il sondaggio il chiaro scetticismo verso la politica, il futuro e la democrazia.