Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Dopo le Sardine nasce il gruppo dei Pinguini. Il fondatore a TPI: “Siamo sovranisti, le sardine ce le mangiamo, non hanno cultura”

    Dopo pochi giorni dalla nascita dei gruppi di sardine su Facebook, da Bari arriva l'iniziativa social di un gruppo sovranista. Che conta 19mila follower. TPI ha intervistato il fondatore, Leonardo Cisari

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 21 Nov. 2019 alle 20:33 Aggiornato il 25 Nov. 2019 alle 12:50

    Pinguini contro sardine, il fondatore a TPI

    Leonardo Cisari ha 61 anni ed è il fondatore del gruppo dei Pinguini, nato su Facebook per contrapporsi all’avanzata delle sardine, che da giovedì 14 novembre si stanno moltiplicando su Facebook e nelle piazze.

    Nato e cresciuto a Bari, sin dal Liceo ha iniziato a studiare la storia di Mussolini e ad avvicinarsi a idee sovraniste per contrapporsi ai più popolari “compagni” di sinistra.

    “Essere di sinistra era uno status, se uno a scuola non aveva l’Eskimo erano botte”, afferma.

    “Mussolini, anche se non condivido quello che ha fatto di ingiusto, ha varato riforme per il bene della popolazione, perché amava il suo popolo”

    In vita sua non è mai stato iscritto a un partito, e ha votato solo una volta, Berlusconi, nel 2001. Poi ha smesso. Oggi è contrario all’Unione Europea perché è stata lei a far fuori il leader di Forza Italia.

    Ha creato il gruppo dei “Pinguini” il 19 novembre, cinque giorni dopo la nascita delle sardine perché ritiene “un’ingiustizia la questione delle sardine, perché non hanno cultura politica”, dice.

    “L’ho visto dalle interviste che ha fatto il fondatore in TV. Ha detto che fino al giorno prima il suo problema era capire chi doveva fare i piatti a casa, se lui o la sua ragazza”, continua il fondatore dei Pinguini, e spiega a TPI da dove arriva l’idea del nome.

    “I pinguini sono animali eleganti e simpatici, e mangiano le sardine. È stata mia moglie ad avere l’idea, io li volevo chiamare panda o bradipi, niente di aggressivo, solo per far capire che non c’è niente di aggressivo, almeno da parte mia che sono il fondatore”, precisa.

    Il gruppo non è né della Lega né di Fratelli d’Italia. “C’è di tutto, non solo chi segue Salvini. Tra gli iscritti c’è un parlamentare pugliese della Lega e uno di Fratelli d’Italia”, afferma ancora Cisari.

    Sulla pagina appare però qualche commento pro Salvini e Meloni, scritto con un linguaggio simile a quello di Lega e Fratelli d’Italia.

    “Sono romana, amo i pinguini e adoro Salvini”, annuncia un’iscritta al gruppo Facebook.

    “Ciao a tutti, sono Cristina abito in Sardegna, sono Sarda ma mai “sardina”, commenta un altro membro.

    “I Pinguini sono contrari all’attuale ‘fanta governo’ di Conte, che si è alleato con il M5S quando il partito era anti europeista e poi ha iniziato a “flirtare con la Merkel”, sottolinea Cisari.

    Un altro tema che unisce i Pinguini è quello di dare più garanzie agli anziani, perché in Italia, dice Leonardo, vengono lasciati soli, soprattutto dai partiti di sinistra.

    “Uno Stato che si chiami tale deve assicurare assistenza agli anziani. Ma gli anziani non piacciono ai partiti di sinistra”.

    I pinguini hanno delle istanze proprie, di una società civile “a cui non va bene questo modo di governare”, ma senza le sardine non sarebbero mai nati.

    “Senza sardine sui social il gruppo non l’avrei mai fatto”, ammette Cisari, e conclude: “Ora la sinistra le sta usando per fare politica sotterranea”.

    Leggi anche: 
    Bologna, l’organizzatore delle sardine a TPI: “15mila persone più forti di Salvini”
    Matteo Salvini a TPI: “Le sardine? Pronto ad ascoltarle. Non vedo l’ora di vincere in Emilia Romagna”
    Richetti a TPI: “Con Calenda faremo in politica quello che le sardine fanno nelle piazze” | VIDEO
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version