“Questa mattina, come molte altre mattine, ho ricevuto una riproduzione di un feto in plastica spedito per corrispondenza qui al Parlamento Europeo. Questa volta si tratta di un presente del gruppo fondamentalista pro-life ‘Kaleb'”, questa la denuncia di Pina Picerno, europarlamentare del Pd che da anni si spende per i diritti delle donne e la parità di genere.
In passato “altre sigle si sono alternate in questa pratica oscena e violenta intrisa di colpevolizzazione e strumentalizzazione di una decisone come l’aborto, che è una decisione privata che riguarda le donne”, spiega. “Ma questa riproduzione in scala di un feto è anche uno schiaffo in faccia a tutte le donne che un figlio lo hanno perso o che non possono averlo. Una violenza ricattatoria che non possiamo più accettare, sale sulle ferite che non siamo più disposte a farci mettere”.
“Se “Kaleb” e gli altri fondamentalisti pensano di farmi e farci arretrare nelle lotte per i diritti sbagliano. Questa pratica oscena di dissuasione è solo l’ultima offesa che useremo come legna da ardere per fare luce sul loro oscurantismo patriarcale”, conclude nel suo messaggio condiviso su Facebook.