Piattaforma Rousseau M5s voto Di Maio | Come funziona | Rischi | Perché si chiama così
“Confermi Luigi Di Maio come capo politico del Movimento 5 Stelle?”. È questa la domanda su cui gli iscritti al M5s possono esprimersi sulla piattaforma Rousseau dalle 10 alle 20 di oggi, 30 maggio. A chiedere il voto è lo stesso Luigi Di Maio, che dopo la crisi che ha investito il Movimento Cinque Stelle, in seguito al deludente risultato alle Europee 2019, è stato accusato da molti dei suoi.
Il senatore Gianluigi Paragone si era scagliato contro il capo politico del M5s nella serata del 28 maggio, sostenendo che “la generosità di Luigi Di Maio di mettere insieme 3-4 incarichi, per me, in qualche modo, deve essere rivista”. Paragone aveva detto al Fatto Quotidiano che il M5s per ripartire ha bisogno di una leadership politica “non dico h24 ma non siamo lontani”.
Paragone ha rassegnato le sue dimissioni da senatore nelle mani di Luigi Di Maio.
Piattaforma Rousseau M5s voto Di Maio
Luigi Di Maio dunque si è affidato alla piattaforma Rousseau per chiedere il voto della base grillina sul suo ruolo di capo politico del M5s e schivare gli attacchi dei suoi.
“Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato. Nelle ultime quarantotto ore hanno detto di tutto contro di me. Dichiarazioni di ogni tipo da ogni parte”, ha detto Luigi Di Maio.
“Ho letto anche i vostri tantissimi messaggi. Alcuni di incoraggiamento, altri che mi hanno fatto riflettere. E di questo vi ringrazio. La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri. Non scappa nessuno. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo sempre la faccia. Prima di ogni altra decisione, oggi ho anche io il diritto di sapere cosa ne pensate voi del mio operato. Voglio sentire la voce dei cittadini che mi hanno eletto capo politico qualche anno fa. Quindi a voi la parola”, ha detto ancora Luigi Di Maio.
“Se il Movimento rinnoverà la fiducia in me allora ci metteremo al lavoro per cambiare tante cose che non vanno. Io personalmente con ancora più impegno e dedizione”, scrive ancora.
Rousseau M5s | Come funziona
Rousseau è il sistema operativo del Movimento 5 Stelle. Attraverso la piattaforma il M5s gestisce la partecipazione degli iscritti ed è il luogo attraverso cui questi ultimi possono votare sia la scelta delle liste elettorali che singoli quesiti sulla politica del Movimento. Solo gli iscritti al Movimento possono partecipare attivamente su Rousseau.
La piattaforma Rousseau è stata ideata da Gianroberto Casaleggio e da suo figlio Davide.
La piattaforma Rousseau è stata lanciata ufficialmente nell’aprile del 2016, lo stesso giorno della morte di Gianroberto Casaleggio, cofondatore del MoVimento 5 Stelle.
Le funzioni della piattaforma sono diverse: vi è la partecipazione alla scrittura di leggi (nazionali, regionali ed europee); votazione di liste elettorali o temi proposti; fund raising, il cosiddetto “Scudo della Rete”, raccolta fondi per la tutela legale. E ancora la formulazione di proposte di legge, l’e-learning con lezioni sulle strutture in cui sono inseriti gli eletti e sul loro funzionamento; archivio di proposte comunali e regionali; informazioni sui gruppi sul territorio; materiali di supporto per l’attivismo.
Piattaforma Rousseau | I rischi sulla sicurezza e la segretezza del voto
La piattaforma nei suoi tre anni di vita ha ricevuto numerosi attacchi hacker.
Solo poche settimane fa il Garante della privacy aveva comminato una multa di 50mila euro alla piattaforma Rousseau perché “non gode delle proprietà richieste a un sistema di e-voting”.
Secondo l’Authority la piattaforma non garantisce la segretezza e sicurezza del voto dei suoi iscritti, motivo per cui il voto può essere manipolato dagli amministratori del sistema.
Inoltre tale manipolazione può avvenire senza lasciare traccia e in qualsiasi fase del processo.
L’Authority il 4 aprile ha “condannato” l’Associazione presieduta da Davide Casaleggio a pagare 50mila euro e a predisporre una serie di misure correttive volte a: scongiurare la permanente vulnerabilità della piattaforma; consentire la verifica a posteriori delle attività compiute; rimuovere la condivisione delle credenziali di accesso, che rendono impossibile identificare e controllare i soggetti autorizzati a operare sulla piattaforma; progettare un sistema di e-voting in grado non solo di proteggere i dati personali da attacchi interni ed esterni, ma soprattutto di assicurare l’autenticità e la riservatezza delle espressioni di voto”.
Piattaforma Rousseau M5s | Perché si chiama così
La piattaforma si chiama Rousseau in onore dell’omonimo filosofo francese Jean-Jacques Rousseau, che Casaleggio definiva “uno dei padri della democrazia diretta”.
Secondo i fondatori, la democrazia rappresentativa è ormai superata, e grazie alla rete è ormai possibile vivere una vera e propria democrazia diretta in cui i cittadini non hanno più bisogno degli intermediari, che una volta eletti diventano solo dei portavoce.