Ecco perché Berlusconi potrebbe diventare presidente del Senato
Silvio Berlusconi presidente del Senato? La possibilità c’è, almeno a tempo. Il Cavaliere, infatti, potrebbe ricoprire il ruolo di seconda carica dello Stato nella seduta inaugurale di Palazzo Madama qualora si verificassero una serie di incastri.
Il 13 ottobre, infatti, è in programma il primo atto ufficiale della XIX legislatura con la seduta inaugurale delle due Camere e l’elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento.
Secondo il regolamento, a presiedere la Camera dei deputati sarà il vicepresidente più anziano della legislatura precedente, ovvero il deputato di Italia Viva Ettore Rosato.
A Palazzo Madama, invece, a ricoprire il ruolo di presidente temporaneo è il senatore più anziano di età.
Al primo posto c’è l’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano (98 anni), il quale, peraltro, aveva già presieduto la seduta inaugurale nel 2018. Le condizioni di salute dell’ex presidente della Repubblica, però, non permettono a Napolitano di seguire i lavoro dell’Aula già da diverso tempo.
Dietro Napolitano, c’è la senatrice a vita Liliana Segre (92 anni). Se la Segre fosse indisponibile o rinunciasse, toccherebbe a un altro senatore a vita, il premio Nobel Carlo Rubbia, che ha 88 anni.
In caso di rinuncia, visto che Rubbia è uno dei più assenti a Palazzo Madama, ecco che lo scranno più alto del Senato verrebbe ricoperto dal neo senatore Silvio Berlusconi che con i suoi 86 anni (che compirà il 29 settembre) è il quarto senatore più anziano di Palazzo Madama.
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