Pd, Letta nomina la nuova segreteria: 8 uomini e 8 donne
Otto uomini e otto donne: sono i membri della nuova segreteria del Pd, che Enrico Letta ha nominato oggi, giovedì 18 marzo 2021. Tra i “ministri” del parlamentino dem molte new entry, tra cui l’ex Ct della Nazionale italiana di Pallavolo Mauro Berruto e vari esponenti del governo Conte II esclusi dall’esecutivo di Mario Draghi: Francesco Boccia, Antonio Misiani e Sandra Zampa.
Entrano nella nuova segreteria anche Lia Quartapelle, membro dem della commissione Esteri della Camera, che si occuperà di Europa, Affari internazionali e Cooperazione allo sviluppo; la parlamentare Chiara Braga, che avrà la delega alla Transizione ecologica e alle infrastrutture; l’economista e ex deputato Antonio Nicita, che si occuperà di Istituzioni, Tecnologie e del Piano Nazionale di Riforma e Resilienza (Pnrr) e quindi di guidare un comitato di esperti sulle sfide del Next Generation Eu.
Cecilia D’Elia conserverà il ruolo di portavoce della conferenza nazionale delle donne dem e si occuperà delle politiche per la Parità di genere, mentre la deputata Chiara Gribaudo si occuperà dei giovani. Nella nuova segreteria dem anche il parlamentare della corrente Base riformista Enrico Borghi, che si occuperà di politiche per la sicurezza. Anna Rossamondo avrà la delega alla Giustizia e ai diritti e l’ex viceministro Antonio Misiani quella all’Economia.
Istruzione, università e ricerca andranno invece all’ex deputata e ricercatrice Manuela Ghizzoni, la Cultura all’assessore della giunta di Beppe Sala Filippo Del Corno. L’ex Ct Mauro Berruti si occuperà di sport, l’ex viceministra di Roberto Speranza, Sandra Zampa – vicepresidente del Pd dal 2013 al 2017 – di Salute. All’ex ministro Francesco Boccia andrà la delega alle autonomie territoriali e agli enti locali, a Stefano Vaccari quella all’organizzazione. Ancora atteso il nome del coordinatore della segreteria. Per quanto riguarda i vicesegretari, l’ex ministro per il Sud Peppe Provenzano si occuperà di “Prossimità”, mentre l’eurodeputata Irene Tinagli di “Italia globale”.