Il Pd si prepara a svolgere il suo ruolo di opposizione al nuovo governo Movimento 5 Stelle-Lega e lo fa depositando alla Camera un disegno di legge sul conflitto di interessi.
Il ddl riprende il testo che era stato approvato nel febbraio del 2016 dalla Camera durante la scorsa legislatura e che era rimasto bloccato al Senato. Rispetto al disegno presentato in passato, quello nuovo proposto dal Partito democratico presenta dei punti in più legati al rapporto tra la società di Davide Casaleggio e i politici M5S iscritti alla piattaforma Rousseau.
“Il pericolo del conflitto d’interessi per il governo Conte è molto concreto. Tra le ultime iniziative organizzate dalla Casaleggio Associati c’è la presentazione rapporto ‘E-commerce in Italia 2018′”, ha spiegato Carmelo Miceli del Pd.
“In questa iniziativa figurano partner del calibro di Poste Italiane e Mashfrog e sponsor come Sap Hybris, Webperformance e Nexi. Come si comporteranno i componenti pentastellati del governo quando ci sarà da fare scelte che potranno portare un vantaggio economico per questi colossi e la stessa Casaleggio?”.
La Casaleggio Associati è un servizio di consulenza di Davide Casaleggio, proprietario anche della piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle, quindi i suoi iscritti che ricoprono anche cariche istituzionali potrebbero ricadere in un possibile conflitto di interessi.
I politici, infatti, potrebbero favorire l’azienda di Casaleggio, per questo il Pd vuole estendere gli obblighi di comunicazione in merito alle dichiarazione degli interessi di chi ha un ruolo nel governo.
Il disegno di legge presentato nella scorsa legislatura prevedeva l’obbligo tanto per chi ricopre una carica istituzionale, quanto per il coniuge, i parenti entro il secondo grado e il convivente di dichiarare i propri interessi.
Il disegno di legge dei dem, quindi, mira a colpire le relazioni tra i 5 Stelle presenti nel governo e la Casaleggio.
La proposta del Pd fa seguito alle parole pronunciate dal premier Conte durante il discorso per la fiducia a Montecitorio.
“Vedete, anche i vostri interventi che sono volti a interrompere il mio discorso, dimostrano che ciascuno ha il suo conflitto o che pensa di avere il proprio conflitto”, aveva detto il neo primo ministro rivolgendosi ai membri dell’opposizione e affrontando il tema del conflitto di interessi.
Il primo firmatario della proposta di legge è stato Fiano, sentitosi chiamato in causa dal commento del premier.
“Siccome Conte ci ha accusati ingiuriosamente che noi l’avremmo interrotto per un problema di conflitto d’interessi, la nostra risposta è un testo sul conflitto d’interessi. Noi siamo pronti, ci facciano vedere loro, i 5Stelle e i leghisti, se lo sono”, ha detto Fiano.
Durante il suo intervento per chiedere la fiducia, il premier ha spiegato la sua posizione sul conflitto di interessi: “Mi avete frainteso: il conflitto di interessi si annida anche a livello di una amministrazione di condominio. Noi cercheremo di introdurre una disciplina rigorosa a tutti i livelli”.
Intanto, il premier Conte è impegnato nel G7 in Canada. “La prima cosa al G7 per l’Italia sarà farsi conoscere, la seconda farsi rispettare”, ha detto nei giorni scorsi il nuovo primo ministro del governo Movimento 5 Stelle-Lega.