TPI Fest! 2020, Palamara: “Vi spiego cos’è veramente il processo ‘alla Palamara’ invocato da Salvini”
“Spesso viene invocato il cosiddetto processo alla Palamara, ma per quanto riguarda la mia storia professionale se per processo Palamara viene inteso un processo giusto, indipendente, imparziale in quella definizione mi ritrovo”. Così il magistrato Luca Palamara nel corso dell’intervista con il direttore di TPI Giulio Gambino e il vicedirettore Stefano Mentana durante la terza serata del TpiFest! 2020. “Per le chat sul mio telefono (come quelle sul processo Open Arms a Salvini, ndr) dico che contengono affermazioni improprie, e già più volte da quelle affermazioni io per primo ho preso le distanze”, ha continuato il magistrato.
“Tengo a dire che quando si scrive sulle chat, spesso lo si fa in via confidenziale, in forma stringata, in forma sintetica, e soprattutto quando si fa lo si fa nella convinzione del caposaldo della libertà e segretezza delle nostre comunicazioni. Prendo le distanze da quelle che contengono contenuti impropri sullo svolgimento dell’attività politica. Io ho esercitato una carica rappresentativa che come tale mi imponeva di interfacciarmi con il mondo della politica e delle istituzioni. Ho frequentato uomini politici di entrambi gli schieramenti, determinati giudizi sono frutto di situazioni contingenti che come tali devono essere contestualizzati. Il mio nome, Palamara, può essere fatto solo per definire processo giusto e imparziale”, ha concluso Palamara nell’intervista al TPI Fest! 2020.