Ousseynou Sy accusa Salvini: “Crimini contro umanità e genocidio”
Ousseynou Sy, l’uomo che il 20 marzo scorso ha dirottato e dato alle fiamme un autobus con a bordo 51 studenti di scuola media (salvati poi dal coraggio dei piccoli Adam El Hamami e Ramy Shehata), nel corso del processo attacca duramente Matteo Salvini: “Lo accuso di crimini contro l’umanità e di genocidio”. Ma il segretario della Lega ha subito replicato.
Il 47enne di origini senegalesi, durante la settima udienza davanti alla Corte d’Assise di Milano, ha letto una lunga lettera scritta di suo pugno. Il principale destinatario della missiva era proprio l’ex ministro dell’Interno.
“La gente se ne frega di quello che fa Salvini con il suo governo – ha dichiarato Ousseynou Sy in riferimento al periodo in cui il leader leghista era al Viminale – che fa morire centinaia di persone in mare con le sue leggi. Mi si è gelato il sangue”.
Proprio per il suo atteggiamento verso gli immigrati, con i porti chiusi e l’intolleranza, Sy ha accusato pubblicamente Salvini di crimini contro l’umanità. “Non sono un assassino né un terrorista – ha continuato il senegalese – e mi auguro che giustizia sia fatta anche per noi africani. Sono anch’io un figlio dell’Africa, quell’Africa che voi conoscete molto bene, che ha visto i suoi figli spogliati della dignità umana, di ogni diritto alla serenità, alla felicità, anche oggi”.
Anche all’epoca del suo arresto, Sy aveva sottolineato che il suo gesto voleva essere “un segnale agli africani, affinché restino in Africa e non ci siano morti in mare”. Ma in quell’occasione, l’uomo aveva anche sottolineato la sua speranza per una vittoria delle destre alle elezioni europee.
Ousseynou Sy, la replica di Salvini
Non si è fatta attendere, prevedibilmente, la replica di Matteo Salvini, arrivata poco dopo sui social network. “Ricordate il ‘signore’ che dirottò un autobus pieno di bambini – ha scritto il leader del Carroccio – dandolo poi alle fiamme? Oggi dice al giudice che è colpa di Salvini, accusandomi di crimini contro l’umanità e genocidio, insultando poi l’Italia e inneggiando all’Africa”.
“Roba da matti. Aspetto i dotti commenti di giornaloni, intellettualoni e sinistri vari – ha continuato Salvini – perché come minimo qualcuno darà ragione a questo delinquente. Scommettiamo?”.