Regionali Emilia e Calabria, Orrico (M5S) a TPI
“Quando si da la parola ai cittadini è sicuramente un momento importante di partecipazione e democrazia, nel caso delle Elezioni Regionali mi sarei fermata ai parlamentari, e a chi sul territorio ha un certo polso della situazione, che spingeva per presentare la lista. Ma va benissimo così, il nostro capo politico ha conoscenza più approfondita dei meccanismi di Rousseau”. Lo ha detto Anna Laura Orrico, Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali del M5S in un’intervista rilasciata al direttore di TPI Giulio Gambino.
Sulle prossime Elezioni Regionali in Emilia Romagna e Calabria, Orrico appoggia l’esito del voto espresso dagli iscritti M5S sulla piattaforma Rousseau in merito alla presentazione di due liste pentastellate.
“È diritto sacrosanto di qualunque cittadino poter vedere la forza politica a cui ha dato fiducia veder presentare una lista. La Calabria ha bisogno di essere rappresentata da una forza che punti a principi e valori etici, basati su trasparenza e condivisione di progetti e sulla gestione della res publicae, improntata alla partecipazione”, afferma Orrico.
“Non presentare la lista per quanto mi riguarda sarebbe stato un grave errore”, continua.
“Io credo che la politica non debba andare mai in pausa perché ha a che vedere con la vita quotidiana di ognuno di noi. Non è realistico che la politica vada in pausa, in Calabria dobbiamo riappropriarci del modo sano di fare politica. Abbiamo un coordinatore regionale e riponiamo estrema fiducia in lui”, dichiara.
Sul candidato M5S in Calabria, il Sottosegretario M5S afferma: “Ritengo che l’uomo giusto per le elezioni calabresi sia l’uomo o la donna con cui il M5S sta provando a costruire un percorso, una persona che vive nel territorio, che non ha alcun tipo d’interesse personale e che ha solo voglia di mettersi al servizio della Regione, perché questo è quello che ci serve”.
“Il M5S andrà bene in Calabria nella misura in cui i calabresi decideranno di essere liberi. Conoscendo i calabresi devono essere loro a decidere”, continua Orrico.
In occasione della giornata mondiale sulla violenza contro le donne di lunedì 25 novembre, Orrico afferma che in Italia la strada per varare misure efficaci a contrastarla è ancora lunga:
“Bisogna ancora dare priorità alle donne che con coraggio decidono di denunciare la violenza, nonostante ci sia un movimento culturale importante che parla di femminicidio e di quanto è importante lottare contro la violenza sulle donne”, dice a TPI.
“Spesso e volentieri sono temi che vengono considerati solo appartenenti alla sfera femminile. Ma la parità di genere riguarda tutti, soprattutto gli uomini, e va affrontato con l’educazione, che deve iniziare dalla prima infanzia, per educare i più piccoli al rispetto reciproco”.
Infine, sul movimento delle sardine nato il 14 novembre a Bologna e che lunedì 25 novembre riunirà migliaia di persone a Parma per protestare contro la campagna elettorale di Salvini in Emilia Romagna, commenta:
“Guardo con interesse al movimento. È un modo per dimostrare che l’Italia non è solo quella che viene dipinta da una certa propaganda politica, che lavora solo sulla paura e sulla rabbia”.
“Sarei pronta a ascoltare Mattia Santori, adoro confrontarmi con tutti perché credo che dal confronto ci sia sempre da imparare, anche dalle sardine”, conclude