Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato alla radio pubblica del suo Paese l’intenzione di incontrare il leader della Lega Matteo Salvini ed il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, per discutere la creazione di un nuovo partito nazionalista nell’Unione europea.
Il sogno di Orbàn è dunque quello di dare una casa comune all’ultradestra sovranista, oggi spaccata in due gruppi all’Eurocamera: da un lato ci sono i Conservatori (Ecr), guidati dai polacchi del Pis, il partito di Jaroslaw Kaczynski al governo a Varsavia, e Giorgia Meloni, dall’altro Identità e Democrazia (Id), la formazione di Salvini e Marine Le Pen della quale fanno parte anche gli eurofobi tedeschi di estrema destra dell’Afd.
Orbàn ha spiegato di avere già parlato con Salvini e Meloni, mentre da giorni sono in corso i contatti con i polacchi, alleati del premier ungherese nel formato di Visegrad, ovvero il gruppo di leader dell’Europa centro-orientale che ai vertici europei ormai da sei anni si presenta con un’agenda comune, sovranista, per contrastare il peso dell’asse franco-tedesco di Merkel e Macron e le istanze dei mediterranei sui migranti.
“Italia, Polonia e Ungheria stanno cercando di riorganizzare la destra europea”, ha annunciato Orban alla radio. La nuova destra europea voluta da Orban offrirà – come da lui stesso spiegato – “una casa aperta a tutti i cittadini che non vogliono migranti, multiculturalismo, che non sono dipendenti dalla mania Lgbt, che proteggono le tradizioni cristiane e rispettano la sovranità nazionale”.
Orban ha poi escluso la possibilità di un riavvicinamento tra il suo partito Fidesz ed il Partito popolare europeo: “E’ stata una cosa buona. È stato bello, ma bastava così. In quelle circostanze, era giusto dire addio”.
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