Per la serie fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Già, perché il neo amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, ha fatto sapere che preferirebbe rinviare a dopo le elezioni amministrative il risiko voluto da Mario Draghi per accontentare i Partiti e convincerli a votare per Marinella Soldi come presidente di Viale Mazzini.
Tradotto significa che se passasse questa linea se ne riparlerebbe – se tutto va bene – a novembre. Certamente non un buon viatico per le richieste dei Partiti che dovrebbero così votare domani per Marinella Soldi a scatola chiusa o per meglio dire sulla fiducia.
Altro che “dare moneta vedere cammello”. Tanto più che dopo l’estate il Paese potrebbe ritrovarsi nel pieno della variante Delta e quindi a tutto si penserà fuorché alle direzioni di viale Mazzini.
Tra l’altro in queste ultime ore sta crescendo l’insoddisfazione da parte di Silvio Berlusconi per come Forza Italia ha gestito l’operazione Simona Agnes e malumori sono sorti anche in casa Lega, precisamente dalle parti di Giancarlo Giorgetti che non ha affatto gradito la rottura con Fratelli d’Italia voluta da Matteo Salvini: “Si è dato alla Meloni un pretesto per rompere l’alleanza di Centrodestra e lei non aspettava altro, convinta che in questa fase ha tutto da guadagnare a stare lontana da Salvini“, si è lamentato Berlusconi con i fedelissimi.
Senza contare che c’è un’altra preoccupazione che assilla il Cavaliere in queste ore: Forza Italia con tutte queste voci sul tentativo di affossare Marinella Soldi ha fatto innervosire Mario Draghi, dando il segno di essere alleati inaffidabili e opportunisti. Proprio quello che non vuole il Cav.