Mose di Venezia, Elisabetta Spitz: commissario straordinario
“Sarà Elisabetta Spitz”, ex direttore dell’Agenzia del Demanio, il super commissario per il Mose. Lo conferma a Radio Capital la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.
Poco prima il premier Conte aveva dichiarato: “Per Venezia c’è un impegno a 360 gradi, c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere”. Alla domanda se l’impegno per finire il Mose basterà, “Speriamo, confidiamo di sì, è un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta”, ha risposto il presidente del Consiglio.
La ministra De Micheli, nel corso della stessa trasmissione Circo Massimo, su Radio Capital, dice: “Ci sono stati forti rallentamenti sul progetto che oggi però è compiuto al 93 per cento. Mancano gli ultimi 400 milioni. Sono stati appostati dal governo, non sono fermi per motivi burocratici. Non c’è niente di fermo, i lavori stanno andando avanti”. L’obiettivo è di completarlo entro il 2021: “Spero però che ci siano utilizzi parziali anche prima”, ha aggiunto.
Chi è Elisabetta Spitz
La prossima commissaria straordinaria per il Mose di Venezia, Elisabetta Spitz, è una architetta e dirigente pubblica, già a capo dell’agenzia del Demanio, l’ente che amministra la quota più consistente delle proprietà statali, tra il 2001 e il 2008, con riconferme nel 2004 e nel 2007.
Elisabetta Spitz è sposata con Marco Follini, esponente dell’Udc fino al 2006 e vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Berlusconi II.