Sul caso dei presunti fondi russi alla Lega è arrivata la risposta di Mosca. Secondo il Cremlino, gli audio delle conversazioni pubblicati dal sito britannico BuzzFeed e le relative trascrizioni “non provano nulla”. Lo riferisce il portavoce del presidente russo Putin, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. “Non c’è niente da commentare”, ha affermato Peskov. “Abbiamo visto il rapporto di BuzzFeed e abbiamo analizzato la trascrizione dei colloqui ma questo non prova nulla. Non vediamo ragione per commentare”.
L’inchiesta di Buzzfeed, pubblicata il 10 luglio, proverebbe un finanziamento di 65 milioni di dollari dal Cremlino direttamente alla Lega di Matteo Salvini e registrerebbe la trattativa segreta con il Carroccio.
Gianluca Savoini, stretto collaboratore del vicepremier italiano Matteo Salvini, l’11 ottobre del 2018 si sarebbe incontrato all’Hotel Metropol di Mosca con alcuni faccendieri russi, per trattare di un accordo finalizzato a ottenere una stecca su una partita commerciale riguardante l’acquisto di petrolio russo. Il finanziamento doveva contribuire alla campagna elettorale di Salvini per le Europee 2019.
La trattativa era già stata svelata a febbraio scorso nel volume “il Libro nero della Lega“ di due giornalisti italiani e adesso Pd e M5s vorrebbero aprire una commissione d’inchiesta parlamentare. La legge elettorale italiana, infatti, proibisce finanziamenti stranieri ai partiti politici italiani.
Salvini ha così commentato l’iniziativa: “Non c’è nessun problema alla costituzione di commissioni di inchiesta sui finanziamenti ai partiti. Ne facciano anche sette otto, non abbiamo nulla da nascondere”.