Alzi la mano chi, in questa Milano che si avvia distrattamente alle urne, crede davvero a una sconfitta del sindaco uscente Beppe Sala. Nella piazza in cui abbiamo immaginato di radunare tutta la città, di fronte a una domanda del genere, si alzerebbero venti, al massimo trenta mani ogni cento persone. Alla vigilia delle urne, infatti, la capitale economica del Paese appare pacificata e senza dubbi sul destino della prossima consiliatura. Il sindaco sarà ancora Sala, lo dicono tutti gli ultimi sondaggi e lo dice l’umore condiviso. I dubbi, marginali, riguardano l’ipotesi di una sua vittoria al primo turno – difficile ma pare non impossibile, e già questo di per sé è una notizia – e le proporzioni all’interno delle coalizioni… Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI, clicca qui.
Il mondo alla rovescia di Milano, la città delle disuguaglianze
La rielezione di Sala è data per scontata nella città di Expo e delle Olimpiadi invernali. Dove però non mancano le disuguaglianze. L'analisi sul terzo numero del settimanale The Post Internazionale-TPI, in edicola dall’1 ottobre
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