“Peppa Pig? È una questione che riguarda le norme italiane sul codice comportamentale, ma l’Italia sarà sempre la patria della libertà: da parte nostra piena libertà per tutti e apertura verso le associazioni arcobaleno, nessuna omofobia o discriminazione”, così Federico Mollicone a Tpi sulle polemiche che hanno animato la campagna elettorale. Mollicone, responsabile cultura di Fratelli d’Italia rieletto alla Camera, aveva dichiarato che il cartone animato inglese, la cui protagonista in un episodio dichiarava di essere figlia di due madri, favoriva “l’indottrinamento gender”. Dopo i chiarimenti e dopo aver affermato di essere stato ingiustamente accusato di omofobia, torna sul tema durante i festeggiamenti per la vittoria di FdI e della leader Meloni al comitato elettorale di Roma. “La critica veniva dalla legge italiana perché c’è un codice che prevede che i contenuti sensibili possono essere mediati dalla vigilanza Rai, io sono commissario. Quindi nessun pregiudizio. A ritenere quella parte di cartone animato sensibile non sono io, è il codice comportamentale sulla tutela dei minori”.
Mollicone a Tpi: “Nessuna omofobia, Peppa Pig considerato contenuto sensibile dalla legge italiana, non da me”
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