L’11 novembre Palazzo Chigi ha diffuso la Relazione sul monitoraggio dei provvedimenti attuativi del governo. In pratica ha fatto il punto della situazione sul rispetto della tabella di marcia del programma governativo. Nei mesi di settembre e ottobre i ministeri più virtuosi sono stati Cultura e Pubblica Amministrazione, che hanno adottato rispettivamente il 175 e il 122 per cento dei provvedimenti programmati. Fanalino di coda è invece il ministero dell’Istruzione, che ha attuato appena il 31 per cento di quel che doveva. Un deciso passo indietro, con il ministro Bianchi, rispetto al 75 per cento di atti adottati entro i termini di legge con cui l’ex ministra Azzolina aveva chiuso il 2020.
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