Il ministero delle Infrastrutture cambia nome: i trasporti diventano mobilità sostenibile
Il ministero della Infrastrutture e dei trasporti cambia nome e diventa “ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili”. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Enrico Giovannini, nel pomeriggio di venerdì 26 febbraio attraverso il decreto-legge sulla riorganizzazione dei ministeri.
“Il cambio di nome – si legge in una nota di Giovannini diffusa dall’ormai ex Mit – corrisponde ad una visione di sviluppo che ci allinea alle attuali politiche europee e ai principi del Next Generation Eu. L’obiettivo è promuovere una forte ripresa economica del Paese che sia sostenibile anche sul piano sociale e ambientale, come indicato dal Presidente Draghi, che ringrazio per aver sostenuto la proposta di modifica del nome del Ministero”.
“Investimenti rapidi e consistenti, come quelli che stiamo programmando, in particolare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – continua Giovannini – devono produrre un rilevante effetto sul piano della competitività del sistema economico e di stimolo occupazionale nell’attuale congiuntura economica e in prospettiva. Il rafforzamento e l’ammodernamento delle reti infrastrutturali e del settore della logistica, l’investimento in infrastrutture sociali e nelle diverse aree del sistema dei trasporti devono accompagnare e accelerare le trasformazioni in atto nel mondo delle imprese e dei consumatori nella direzione della sostenibilità”.
“Il ministero – conclude Giovannini – aprirà un dialogo intenso con gli operatori economici e sociali per identificare le azioni più idonee per accelerare questo percorso, tenendo conto anche delle nuove opportunità derivanti dai recenti orientamenti del mondo finanziario e delle politiche europee in materia”.