Il rap di Michela Murgia a radio Capital in risposta a un ascoltatore di estrema destra
Michela Murgia risponde in free style a un ascoltatore di estrema destra che aveva inviato un messaggio audio alla trasmissione di radio Capital, TgZero, protestando contro la chiusura delle pagine social di CasaPound e Forza Nuova. Il messaggio è alquanto originale, essendo rappato.
La conduttrice Michela Murgia non si è fatta intimorire, né si è tirata indietro davanti alla provocazione. “Non si è mai sentito che qualcuno mi lanciasse una sfida e io la rifiutassi”, ha detto e ha prontamente risposto per le rime, anche lei in perfetto free style.
L’audio messaggio è stato ricevuto ne “La posta del fegato”, rubrica del programma in cui i radio ascoltatori possono sfogarsi sulle tematiche più diverse. Ma questa volta la “rosiconeria”, come l’ha definita la Murgia, è particolare perché è in rap.
Il giovane, nell’audio, definisce Zuckerberg “infame” e “venduto” per aver chiuso le pagine social dei movimenti politici di estrema destra.
“Sono disposta a rispondere al free style col free style” ha detto la Murgia.
Questo il testo integrale dell’improvvisata rap della Murgia: “Che brutto risveglio trovarsi censurati ci son rimasti male gli amici camerati, bannati da Facebook. Fomentatori d’odio, voi state ai social network come l’acqua all’olio: per quanto sembri vasta la vostra violazione a me però basta, non siete un’opinione. Odiare vi costa, in parole e azione voi siete un’offesa alla Costituzione”. Con tanto di chiusura: “Hai provato a fare il figo, tanto di cappello, ma hai fatto i conti male, man, qui c’è un Premio Campiello”.
Guarda il video della trasmissione:
Michela Murgia, scrittrice e blogger, conduce TgZero, da lunedì 9 settembre. Insieme a lei, Edoardo Buffoni. Il premio Campiello a cui si riferisce nel rap è quello che la Murgia ha vinto nel 2010 con l’opera “Accabadora”.
La trasmissione, della durata di due ore, va in onda dal lunedì al venerdì a partire dalle 18 e tratta di cultura, società, costume polemiche e sentimenti.
All’interno, oltre a “La posta del fegato”, dedicata appunto a chi vuole sfogarsi, ci sono anche le rubriche “Infarinature”, che tratta di libri, spettacoli e serie tv, e “Parolastre”, che tratta delle parole che in genere non piacciono.
Non è la prima volta che Michela Murgia prende posizioni politiche. In un post su Facebook, il 30 agosto scorso, aveva denunciato tutti gli insulti ricevuti dai fan di Salvini.
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