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    Maggioranza divisa sul Mes. Zingaretti: “Non dobbiamo tirare a campare”. Crimi: “Il governo non cadrà”

    Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti e Vito Crimi, capo politico del M5s
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 5 Dic. 2020 alle 19:24 Aggiornato il 5 Dic. 2020 alle 19:25

    Governo, maggioranza divisa sul Mes

    Non dobbiamo tirare a campare ma essere efficienti e dare segnali importanti“. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in un passaggio del suo intervento all’iniziativa della Fondazione Italianieuropei “Il cantiere della sinistra” in corso a Roma. Dibattito in streaming organizzato dalla fondazione di Massimo D’Alema. Diventa sempre più scivolosa la strada del governo, che si trova a fare i conti con l’imminente voto sulla riforma del Mes, il fondo Salva Stati europeo, e con la spaccatura interna al Movimento Cinque Stelle.

    Per il governatore del Lazio “deve aprirsi una fase nuova: noi non dobbiamo tornare alla stagione pre Covid. Vedo uno spazio positivo: la sirena populista dell’odio si è rivelata inefficace e strumentale di fronte alla pandemia, l’antieuropeismo non è la soluzione, c’è una difficoltà delle ricette sovraniste e populiste”, ma “non durerà, e noi dovremo essere in grado di fare una proposta che però non può essere riproporre il punto di partenza del gennaio 2020”.

    E sul Mes Zingaretti su Skytg24 dice:”Secondo me è più una battaglia ideologica che riguarda il passato, perché il Mes è una linea di credito molto vantaggiosa per finanziare la sanità pubblica italiana e per molti aspetti conviene prendere queste risorse. Il dibattito è aperto e credo non debba essere ideologico come in passato, ma deve guardare alle opportunità di ammodernamento del nostro Ssn”.

    Al leader del Pd sembra rispondere il capo politico M5S Vito Crimi che, sempre su Skytg24, assicura: “Assolutamente il governo non cadrà sul Mes“. Crimi è sicuro che mercoledì prossimo il Parlamento approverà “una risoluzione del presidente Conte. Sono convinto che la risoluzione che approveremo sarà unitaria e ci porterà a guardare oltre la riforma del Mes”.

    Intanto, in un’intervista a Repubblica il presidente del Consiglio Giuseppe Conte assicura: “Non cadrò sul Mes”, ma il leader di Italia Viva Matteo Renzi, parlando a La Stampa dichiara: “Se andremo sotto in Aula sul Mes il premier dovrà dimettersi”.

    Leggi anche: 1. Conte: “Il governo non cadrà sul Mes”. Renzi: “Se andremo sotto in Aula dovrà dimettersi”; // 2. Retroscena TPI – Nel M5S si prepara la scissione dei ribelli: “C’è spazio a sinistra”
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