La scena è quella dell’incontro tra il premier italiano Mario Draghi e la cancelliera tedesca Angela Merkel (nella foto). I due ad un certo punto chiedono a tutti di uscire, traduttori compresi: rimangono soli in stanza. Ma cosa si sono detti? La Merkel prende la parola: “Caro Mario, l’Europa sta per far avere all’Italia oltre 200 miliardi di euro e tu sei la garanzia richiesta. Non puoi lasciare la guida del Governo in questo momento, non per ora”. Il premier italiano, come un navigato giocatore di poker non emette una sillaba, rimane in silenzio, una sfinge.
L’Europa chiama, Draghi cosa risponde? In ballo, oltre al Quirinale, c’è anche la futura guida dell’Ue, ora che la Germania sta smarrendo la leadership continentale e la parabola della sua leader è giunta a conclusione. Un’eredità complessa e controversa quella della Merkel, sotto il profilo politico, economico e strategico. Per molti Draghi sarebbe la persona ideale per colmare il vuoto che lascerà l’ormai ex Cancelliera tedesca in Europa. Ma finora l’unico che non ha fatto sapere nulla delle sue reali intenzioni è proprio l’inquilino di Palazzo Chigi…
Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI, clicca qui.
Mostra tutto