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    Meloni furiosa con l’ex ministra Trenta: “Il suo cane Pippo scortato al ministero con l’auto blu”

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 21 Nov. 2019 alle 08:49 Aggiornato il 21 Nov. 2019 alle 08:51

    Dopo la casa, il cane: continuano le polemiche sul’ex ministra Elisabetta Trenta, e stavolta ad alimentare i veleni è Giorgia Meloni.

    Tutto è nato da un articolo pubblicato dal Messaggero. Il quotidiano romano spiegava che il cane della Trenta sarebbe stato accompagnato in diverse occasioni al ministero “usufruendo” dell’auto di servizio.

    Nel pezzo, a firma di Mario Ajello, non si parla di una vera e propria scorta (il verbo “scortare” viene usato tra virgolette) per Pippo, il cane di Elisabetta Trenta, e si precisa che sul tema non sono in corso indagini.

    L’animale, insomma, potrebbe essersi semplicemente “accodato” alla ministra quando quest’ultima doveva recarsi al ministero.

    Sia come sia, Giorgia Meloni ha attaccato Trenta su questa vicenda con un post su Facebook: “Dopo lo scandalo della casa a cui non voleva rinunciare, ora si aggiunge la scorta con l’auto blu (pagata dai contribuenti) al cane dell’ex ministro Trenta. Alla faccia della lotta ai privilegi del M5s”, ha scritto la leader di Fratelli d’Italia.

    Nell’immagine del post campeggia la figura di Luigi Di Maio, con l’ex ministra Trenta sullo sfondo e il cagnolino in primo piano che afferma: “Restituiremo metà dei croccantini”.

    La casa dell’ex ministra Trenta

    Elisabetta Trenta, martedì 19 novembre, ha annunciato che lascerà la casa al centro delle polemiche di questi giorni.

    La ex ministra della Difesa del governo giallo-verde infatti, come scoperto dal Corriere della Sera, vive ancora insieme al marito militare nell’alloggio ministeriale che le era stato assegnato quando era al governo.

    Trenta si era difesa spiegando che il marito, essendo un ufficiale dell’esercito con un incarico di prima fascia, formalmente avrebbe diritto allo stesso alloggio che era stato assegnato a lui e alla moglie in precedenza.

    Ma, dopo le polemiche e la posizione di Luigi Di Maio, che aveva definito “inaccettabile” il fatto che rimanesse in quell’abitazione, l’ex ministra ha deciso di traslocare.

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