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Meloni difende Salvini sull’aborto
Giorgia Meloni è dalla parte di Salvini sulla questione aborto. Quando il leader della Lega ha pronunciato il suo j’accuse contro le donne straniere, ‘colpevoli’ di abortire innumerevoli volte, e di ingolfare quindi i pronto soccorso, si era capito subito che la sua dichiarazione shock non sarebbe rimasta tra le mura del Palazzo dei Congressi dell’Eur, e che avrebbe generato una pioggia di polemiche.
La sua alleata, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha preso invece le sue difese: “Mi pare che le dichiarazioni di Salvini siano state molto amplificate”, ha detto a margine della sua visita al Micam a Rho Fiera (Milano). “Salvini ha chiarito che non intende in alcun modo mettere mano alla legge 194 – ha aggiunto – Poi penso che in Italia ci sia anche il diritto di dire che l’aborto è sempre una sconfitta per la società”.
Se è vero che Salvini ha detto che “è giusto che sia la donna a scegliere”, ha anche sottolineato che “il pronto soccorso non può essere la soluzione per stili di vita incivili per il 2020”, proponendo quindi di far pagare l’interruzione di gravidanza se una donna, in particolare una straniera, di presenta al pronto soccorso per la terza volta.
“Tutto quello che si può fare perché una donna non sia costretta a quella scelta si deve fare. C’è una parte della 194 che non è mai stata applicata, quella sulla prevenzione e sull’educazione perché è vero che quando ci sono aborti ripetuti probabilmente manca anche l’educazione“, ha attaccato la leader di Fratelli d’Italia.
“Se vedete la relazione sull’applicazione della legge 194 – ha detto ancora Meloni – si vedrà che la gran parte degli aborti ripetuti sono di immigrati: è un tema complesso. Credo che molte di queste donne che si prestano a diversi aborti in realtà siano schiave delle mafia internazionale, nigeriana e che siano costrette a fare la vita che fanno”.
“C’è un tema – ha spiegato Meloni – che stava anche nella dichiarazione di Salvini sull’incidenza degli aborti ripetuti”: i dati sull’applicazione della 194 dicono che “il 25 per cento delle donne che abortisce lo ha già fatto e fra queste la maggior parte è immigrata. Quanta parte di queste donne, magari nigeriane, che fanno 4, 5, 6 o 7 aborti sono schiave della tratta, ridotte in schiavitù, costrette a prostituirsi per evitare riti vudù sui figli?”, ha detto poi intervenendo a Tagadà su La 7.
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