“Sull’obbligo di Pos ci si dice che vogliamo impedire di pagare con il bancomat per favorire l’evasione. Il governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare pagamenti elettronici per piccoli importi. Incide tantissimo sui commercianti”: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni spiega in un video sui suoi canali social i motivi dell’innalzamento del tetto del contante per gli esercenti.
“Fino a 60 euro – spiega la premier – non vorremmo obbligarli. Vedremo come andrà a finire l’interlocuzione con la Commissione europea”. Il provvedimento fa parte della manovra di bilancio che dovrà essere varata dall’Ue prima di essere votata in Parlamento. “Il tetto al contante – argomenta Meloni – sfavorisce la nostra economia, siamo in un mercato europeo, il tetto ha senso solo se ce lo hanno tutti. In Europa ci sono tanti diversi tetti al contante, e nazioni che non ce l’hanno. La Germania non ha un tetto al contante, l’Austria che confina con l’Italia nemmeno. Chi ha contante da spendere preferisce andare a farlo in altre nazioni”.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato intervistato sull’evasione a Mezz’ora in più: “La grande distinzione è tra chi non può evadere e chi invece ha la possibilità di farlo. Il tutto si basa sulla giustificazione morale di avere a che fare con uno Stato che quando deve comportarsi bene con i cittadini non lo fa”. Sull’abolizione del reddito di cittadinanza, che passerà per una graduale riduzione nel 2023 per poi sparire del tutto a partire dal 2024, Meloni ha commentato il video di una donna che si lamentava della stretta al sussidio: “Voglio aiutare persone a uscire dalla povertà con il lavoro: il lavoro porta ovunque, il Reddito di cittadinanza ti tiene dove sei, non c’è scampo. Più percepirai il Reddito più sarai povero e difficile da inserire nel lavoro. Voglio regalare la dignità del lavoro a persone che non meritano di essere mantenute. Non voglio che la gente sia costretta a votarmi, voglio costruire libertà”.