Meloni: “Non vogliamo abolire il bonus ai 18enni, solo limitarlo. Migranti? In Italia non si entra illegalmente”
“A me pare che Bankitalia non abbia, in audizione alle commissioni competenti, mosso particolari critiche sulle principali misure di questa manovra”. Giorgia Meloni allontana le polemiche della settimana scorsa dopo le critiche di Banca d’Italia ad alcuni dei provvedimenti più in vista della prossima legge di bilancio. Durante l’audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, un dirigente di via Nazionale aveva dichiarato che le misure su contante e tregua fiscale “rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del paese che anima il Pnrr”, mentre la flat tax rischierebbe di aumentare le “discrepanze” tra lavoratori autonomi e dipendenti, penalizzando questi ultimi. Parole a cui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, aveva risposto mettendo in dubbio l’imparzialità dell’istituto (“è partecipata da banche private, è una istituzione che ha una visione, legittimamente, e questa visione fa sì che reputi più opportuno che non ci sia più di fatto utilizzo di denaro contante”) prima della marcia indietro.
“Puramente c’è stata una polemica o diciamo un approccio critico, sulle nostre misure sul tema del contante e l’obbligo del pos”, ha detto oggi Meloni, nel secondo appuntamento social con la rubrica dedicata agli “Appunti di Giorgia”. “È stata anche una settimana di polemiche, di un clima a tratti non piacevole”, ha riassunto la presidente del Consiglio, rivolgendo la propria solidarietà “al ministro Crosetto”. “Però, non siamo gente che si fa facilmente spaventare: abbiamo fatto le nostre scelte, difendiamo quelle scelte, andiamo avanti. Non c’è niente che ci possa fermare, che non siano ovviamente gli italiani e il loro consenso in libere e democratiche elezioni”.
Sui pagamenti con la carta però il governo ha le mani legate: “c’è chi ci chiede perché non togliete le commissioni, diciamo che non possiamo farlo perché sarebbe incostituzionale. La moneta elettronica è privata, è un servizio offerto e lo Stato non può impedire a chi offre quel servizio di guadagnarci sopra una commissione”. “Probabilmente, ha aggiunto la premier, “questa è la ragione per cui la Banca d’Italia fa le sue valutazioni sul tema dell’innalzamento del tetto al contante”.
Per quanto riguarda il bonus ai diciottenni per la cultura, il governo non avrebbe intenzione di abolire il sussidio. Meloni ha però precisato che sarà introdotto un limite al reddito a chi accede al bonus. ”Non c’è ragione” che lo riceva “il figlio di un milionario, di un parlamentare, o mia figlia”, ha detto la presidente del Consiglio. “Va introdotto un limite al reddito di chi accede a questa misura, e vanno meglio definiti i contenuti e le cose che si possono acquistare con queste risorse e credo anche che occorra lavorare sulle truffe.Quindi confermo che intendiamo modificare questa norma, senza però togliere queste risorse alla loro destinazione originale, i giovani e la cultura”.
Sui migranti non ci sarà “assolutamente” alcun cambio di rotta da parte dell’esecutivo. “Il governo non intende cambiare posizione. La nostra posizione resta assolutamente la stessa: in Italia non si entra illegalmente, si entra solo legalmente, noi vogliamo combattere il traffico di esseri umani, gli ingressi illegali e le morti in mare. Non vogliamo in alcun modo favorire i trafficanti di esseri umani”, ha detto Meloni, annunciando in futuro “nuove norme per fermare la tratta perché su questo tema non intendiamo mollare”.